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Sinodo, concluso il lavoro dei Circoli minori

Al Sinodo dei vescovi sulla famiglia, si è concluso stamani il lavoro dei Circoli minori sulla terza ed ultima parte dell’”Instrumentum laboris”, dedicata al tema “La missione della famiglia oggi”.

Sinodo

Nel pomeriggio, le Relazioni dei 13 gruppi linguistici verranno presentate ai Padri sinodali e domani verranno pubblicate. Intanto, stamani il consueto briefing in Sala Stampa vaticana. Sono intervenuti tre cardinali: lo spagnolo Lluis Martinez Sistach, arcivescovo di Barcellona, il sudafricano Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban, e il messicano Alberto Suárez Inda, arcivescovo di Morelia, in Messico. Il servizio di Isabella Piro:

La famiglia non è solo una sfida, ma anche e soprattutto un’opportunità per essere felici: dice così il cardinale Martinez Sistach, ribadendo che la preparazione al matrimonio, sia remota che immediata, è fondamentale per evitare separazioni e divorzi. Quindi, il porporato si sofferma sul Motu proprio del Papa relativo alla riforma dei processi di nullità matrimoniale e ribadisce: si tratta di una riforma in armonia con la misericordia della Chiesa, ma alla luce dell’indissolubilità. In tal modo, le coppie che hanno sperimentato un fallimento possono rifarsi una vita, a testa alta, di fronte a Dio ed alla Chiesa.

Puntare alla preparazione del personale nei Tribunali ecclesiastici
Di qui, l’appello dell’arcivescovo di Barcellona affinché venga incrementata la gratuità di tali processi. Fermo restando che se non si può trovare la verità oggettiva e immediata il processo da breve diventa ordinario:

“No hay en todos los tribunales eclesiásticos de las diócesis del mundo gente suficiente y preparada…
Non in tutti i Tribunali ecclesiastici delle diocesi del mondo ci sono persone adeguatamente preparate” nel settore, conclude l’arcivescovo spagnolo, e quindi la sfida si giocherà anche su questo campo.

Card. Suárez Inda: le istituzioni tutelino la famiglia
La famiglia è alla base della società, ne è la cellula fondamentale: ribadisce, dal suo canto, il cardinale Suarez Inda, auspicando che tutte le istituzioni operino in sua difesa. Quindi, il porporato si sofferma sul dramma dei migranti che crea moltissimi disagi alle famiglie non solo a causa della distanza geografica, ma anche per l’aspetto normativo che a volte impedisce il ricongiungimento familiare. A tal proposito, il porporato ringrazia i vescovi degli Stati Uniti per il grande lavoro di accoglienza che fanno con i migranti messicani.

I vescovi testimoni di misericordia e tenerezza della Chiesa
Un’altra piaga che colpisce le famiglie, sottolinea il presule messicano, è quella della criminalità organizzata e della globalizzazione, che spesso lascia i giovani da soli nel processo educativo. Riguardo, poi, ai processi di nullità matrimoniale, il cardinale Suarez Inda afferma: “Noi vescovi abbiamo ora una maggiore responsabilità, il Papa ci riconosce come giudici misericordiosi a livello diocesano e dobbiamo quindi essere testimoni della Chiesa, madre di tenerezza”.

Gli auspici per un possibile viaggio del Papa in Messico
Rispondendo, infine, alla domanda di un giornalista, a proposito di un possibile viaggio del Papa in Messico, il cardinale Suarez Inda afferma:

“La visita del Papa, sin duda, es un motivo de inmensa alegría…
La visita del Papa, senza dubbio, è un motivo di immensa gioia”. Le date non sono ancora state fissate, ma certamente sarà un viaggio incentrato sui temi della riconciliazione e della pace. Sicuramente, continua il porporato, il Papa si recherà al Santuario di Guadalupe e forse avrà occasione di visitare le carceri e di incontrare i giovani, per dare speranza al Paese.

Card. Napier: vescovi africani portano al Sinodo un senso di ottimismo
Poi, spazio all’Africa, con la riflessione del card. Napier:

“I think what the African Bishops who have been at the Synod have come out with most has been a sense of optimism…
I vescovi africani hanno portato una ventata di ottimismo al Sinodo”, sull’esempio di Dio, ma anche di Papa Francesco, afferma il porporato, che poi volge lo sguardo ai laici, soprattutto delle famiglie felici: sono loro – sottolinea – che in un certo senso indicano al Sinodo la direzione da prendere. Importante, quindi, concentrarsi sulla vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa oggi e accompagnare i coniugi sia prima che dopo il matrimonio, perché si riforma la Chiesa riformando la famiglia, che ne è alla base.

Si lavora in spirito di collegialità, per il bene della Chiesa
Infine, sollecitato dalla stampa sulla lettera inviata da alcuni cardinali al Papa, il card. Napier ribadisce: era una missiva riservata al Pontefice ed era nello spirito di ciò che egli ha detto, ovvero parlare con sincerità e ascoltare con umiltà. A ogni modo, conclude l’arcivescovo di Durban, lavorando insieme al Sinodo noi vescovi abbiamo ritrovato lo spirito di collegialità, sempre cercando di fare il meglio della Chiesa.




Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)

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