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Sii d’esempio!

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Credente è colui che segue e conosce gli insegnamenti di Cristo non soltanto con la mente, ma anche con il cuore, e le cui azioni sono una testimonianza delle cose in cui crede. Non è facile essere di esempio. Di solito non ci svegliamo al mattino dicendo: «Oggi sarò di esempio!»
Tuttavia possiamo dire: «Oggi sarò generosa e gentile, o premurosa, o onesta, o qualsiasi altra qualità in cui devo migliorare». E poi ci sforzeremo per tutta la giornata di fare un serio tentativo di esserlo davvero. Tutti possiamo farlo!

Possiamo vivere in maniera tale che le persone ci guardino come un esempio.

Per essere un buon esempio di una virtù, dobbiamo non soltanto conoscerla, ma anche metterla in pratica. Deve diventare una parte intrinseca della nostra vita quotidiana al punto che, senza doverci pensare, tale virtù sia rispecchiata dalla maniera in cui viviamo.

I bambini sono particolarmente sensibili al potere del buon esempio.

Andreina, di dieci anni, stava al pulpito. I suoi occhi scuri scrutavano la stanza. Tirò un profondo respiro e cominciò: «Vorrei parlarvi di alcune persone che amo.

Amo la mia sorella più grande Amy. E’ sempre felice e allegra. Mi incoraggia quando le cose non vanno bene. Mi piace il modo in cui Amy è gentile con le sue amiche. E’ davvero una brava sorella maggiore.

Mia zia Elaine è una madre allegra. Vuole che tutti siano felici. Mostra interesse e affetto per gli altri. Voglio diventare proprio come lei.

La nonna ha sempre tempo per me. Mi ascolta quando le parlo. E’ buona e affettuosa e vuole sempre fare le cose nel modo giusto».

La sorella, la zia e la nonna di Andreina mettono in pratica i principi della vita cristiana in maniera tale che la bambina è attratta da loro. Ella si sente curata e amata quando sta in loro compagnia; perciò vuole diventare come loro.

Penso che siamo attratti da coloro che ci fanno sentire soddisfatti di noi stessi quando ci troviamo in loro compagnia. Il desiderio di diventare simili a loro è una conseguenza naturale.

Per essere veri esempi, dobbiamo innanzitutto impegnarci sinceramente a osservare il principio cristiano che le nostre azioni rispecchiano. Per esempio, se vogliamo dedicarci al principio della preghiera familiare, noi genitori dobbiamo pregare regolarmente insieme ai nostri figli. Si spera che i nostri figli riconosceranno la nostra devozione e dipendenza dalla preghiera e adegueranno le loro preghiere a questo esempio.

La canzone «Qui si parla d’amore» mostra la forza della preghiera di una madre percepita dal figlio.

«Vedo mia madre inginocchiata insieme alla famiglia ogni giorno.
Ascolto le parole che sussurra quando china il capo per pregare.
La sua invocazione al Padre acquieta tutti i miei timori,
Ed io sono grato di quelle affettuose parole».
Grazie all’esempio della madre, il bambino si sente in pace con se stesso quando partecipa alla preghiera familiare.

E’ interessante notare che noi scegliamo liberamente gli esempi da seguire. Esercitiamo il nostro libero arbitrio mediante le nostre scelte. Gli esempi non ci sono imposti con la forza. Siamo noi a scegliere quelli che vogliamo emulare e quelli che vogliamo ignorare o rifiutare. La scelta è nostra, come è nostro il peso delle conseguenze.

Riflessione di Ruth B. Wright

Grafica di Costanza Cavallaro

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