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Se la società e la politica amassero “la famiglia” come la Chiesa, la crisi finirebbe all’istante

FAMIGLIAROMA – La Chiesa ama gli uomini, tutti gli uomini, ed a ciascuno di loro porta l’Amore di Dio. All’interno della “famiglia della Chiesa” questo Amore si rende visibile. La Chiesa predilige le famiglie, perché è all’interno di esse che nasce la vita, che cresce la speranza, che si rende “Chiesa vivente” quotidiana l’opera del Dio vivente. “Care famiglie, voi lo sapete bene – ha ricordato in queste ore Papa Francesco alle migliaia di famiglie giunte in pellegrinaggio a Roma per l’Anno della Fede – la gioia vera che si gusta nella famiglia non è qualcosa di superficiale, non viene dalle cose, dalle circostanze favorevoli… La gioia vera viene da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita”. Ma a difendere ed incoraggiare la famiglia è rimasta solo la Chiesa. La società, in particolar modo la politica oggi è contro la famiglia; oggi ed anche negli ultimi anni. E questa disperazione, anche economica che si vede, parte fondamentalmente da questo disegno criminoso di qualche responsabile che un giorno pagherà il suo conto all’Eterno.

Grazie a politiche suicide e criminali (giusto ripeterlo!) la Famiglia è sotto attacco da fisco, matrimoni gay e false leggi contro l’omofobia. Massacrata dalle tasse, dalle leggi che la vogliono smembrare, che la vogliono far diventare qualcosa d’altro e che mettono in dubbio il rapporto naturale uomo-donna pretendendo che lo siano anche le relazioni uomo-uomo e donna-donna, attaccata ogni giorno da una crisi di valori che è diventata crisi di sistema.

E’ drammatico al giorno di oggi sostenere unioni di fatto e libertà sessuale, anche se il mondo è pienamente in questa deriva.

UNIONI DI FATTO – Si intendono i modelli alternativi alla famiglia tradizionale (di quella cioè composta da un uomo ed una donna che liberamente decidono di sposarsi e di avere dei figli). Le convivenze libere e le unioni gayche pretendono addirittura di adottare bambini da parte di coppie gay costituiscono un’evidente ribellione al piano di Dio che ha istituito il Sacramento del matrimonio “Allora l’uomo disse: – Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta – Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gen. 2,23/24). Da più parti per ragioni legislative si sono fatte e promosse politiche tese ad equiparare il matrimonio alle unioni di fatto. E’ chiaro che una simile equiparazione svuota di significato il matrimonio naturale che, non dobbiamo dimenticarlo, è l’unico che riceve una tutela costituzionale.

LIBERTA’ SESSUALE – Molti ormai la intendono come la proclamazione della totale libertà sessuale che prevede ogni possibile e consumistico accoppiamento completamente staccato dalla componente affettiva. E’ una violazione dell’eterna Parola di Dio che se da un lato ha voluto anche la gioia sessuale tra i coniugi, dall’altro lato ha prescritto dei paletti al comportamento sessuale extraconiugale. Molti profeti di Baal si scalmanano nel presentare l’amore coniugale come qualcosa di noioso, per nulla paragonabile all’adulterio; ricco quest’ultimo, secondo loro, di emozioni sessuali. La maggior parte dei film, infatti, ben difficilmente presenta o fa intendere situazioni di gioiosa sessualità tra i coniugi. Anzi! E’ bello, secondo loro, solo se adultero o perverso! Trattandosi di una problematica complessa che richiede una disamina dettagliata con meditazione anche della Sacra Scrittura, rimando quanti interessati alla lettura del  libro “La santa famiglia” di Arrigo Muscio, presidente dell’Associazione “Genitori Cattolici”.

FAMIGLIA CUSTODE DELLA FEDE: QUESTA LA SPERANZA DI PAPA FRANCESCO E DELLA CHIESA! “In che modo noi, in famiglia, custodiamo la nostra fede? E’ stata questa la domanda più difficile che in questa domenica Papa Francesco ha posto alle famiglie presenti: “La teniamo per noi, nella nostra famiglia, come un bene privato, come un conto in banca, o sappiamo condividerla con la testimonianza, con l’accoglienza, con l’apertura agli altri? Tutti sappiamo che le famiglie, specialmente quelle giovani, sono spesso “di corsa”, molto affaccendate; ma qualche volta ci pensate che questa “corsa” può essere anche la corsa della fede? Le famiglie cristiane sono famiglie missionarie. Ma, ieri abbiamo sentito, qui in piazza, la testimonianza di famiglie missionarie. Sono missionarie anche nella vita di ogni giorno, facendo le cose di tutti i giorni, mettendo in tutto il sale e il lievito della fede!”

Redazione

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