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Nuovo sbarco di 700 migranti in Calabra. Hanno segni di torture e percosse sul corpo

Medici senza frontiere: «Continua la fuga da guerra e fame: molti subsahariani ma in crescita anche profughi dall’Asia». Visita delle istituzioni al porto, c’è anche Erri De Luca Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Questa mattina al porto di Reggio Calabria è attraccata la nave «Vos Prudence» con a bordo 649 persone.

Si tratta di 581 uomini e 63 donne, di varie etnie centroafricane e asiatiche; tra loro anche minori non accompagnati. Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Questa mattina al porto di Reggio Calabria è attraccata la nave «Vos Prudence» con a bordo 649 persone. Si tratta di 581 uomini e 63 donne, di varie etnie centroafricane e asiatiche; tra loro anche minori non accompagnati.

Naufragio nel canale di Sicilia

Un secondo sbarco è avvenuto sulla spiaggia di Melito Porto Salvo, dove sono approdate 80 persone giunte con un barcone, alcune di nazionalità siriana. Tutti sono stati condotti al Porto di Reggio Calabria dove si svolgono le attività di primo soccorso e assistenza, coordinate dalla prefettura. Ai profughi arrivati in Calabria si aggiungono altre 851 persone arrivate tra la notte e la mattina a Lampedusa, provenienti da un salvataggio condotto dalla nave «Chimera» della Marina Militare che era intervenuta in soccorso di 4 barconi in difficoltà.



Complessivamente sabato sono state salvate in 33 diverse operazioni almeno 4.500 persone, ora dirette verso i centri di prima accoglienza. La giornata di Pasqua porta invece con sé notizie di morte. Ci sarebbero infatti almeno 20 cadaveri dopo l’ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia, al largo delle coste libiche. Sette dei corpi individuati in mare sono stati già recuperati e tra questi c’è quello di un bambino.
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Fonte: Corriere della Sera

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