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Sarà il Vaticano a guidare il mondo nella lotta contro il cambiamento del clima?

cambiamento-climatico-929Mentre i leader politici fanno solo concessioni modeste nel nome della battaglia contro il cambiamento del clima, c’è forse qualcuno che possa emergere dalla mediocrità e che sia in grado di applicare la pressione necessaria per dare corpo alle politiche climatiche che sono indispensabili? A sorpresa, ilsalvatore del pianeta potrebbe finire per essere nient’altro che il Papa.

Anche se niente è stato reso ufficiale, Padre Federico Lombardi ha confermato che un gruppo internazionale di cardinali si è riunito in forma privata per discutere la creazione di una sorta di nuova commissione di esperti in tematiche ambientali. Secondo la dichiarazione di Padre Lombardi, “vediamo una crescente consapevolezza e importanza delle riflessioni, dell’impegno e dello studio delle tematiche ambientali e della loro correlazione alle questioni sociali e umanistiche“. Un annuncio formale sui prossimi passi che la Chiesa intende intraprendere è attesa per quest’estate.

Si può dire quello che si vuole del Cattolicesimo, ma anche gli ambientalisti che non professano alcuna religione dovrebbero sentirsi eccitati di fronte a questa nuovo potenziale alleato. Con più di un miliardo di fedeli nel mondo che si identificano con la religione Cattolica di Santa Romana Chiesa, una bolla papale potrebbe in teoria dare vita al più numeroso blocco di attivisti ecologici mai visto finora. Anche Papa Francesco per parte sua non gira intorno all’argomento. Non solo ha riconosciuto che il cambiamento climatico è reale, ma ha anche addossato alla specie umana la maggior parte della responsabilità di un tale cambiamento. “È l’uomo che continuamente fa violenza alla natura” ha detto Francesco. Ci si attende ora che dia direttive ai Cattolici di prendersi buona cura della Terra che Dio ha creato. Dando per assunto che i fedeli seguaci del Papa la prendano come una chiamata legittimamente proveniente da Dio, questo è il tipo di spinta che può sfociare in un cambiamento effettivo.

La vocazione ambientale del Papa non è una cosa insolita – anche Giovanni Paolo II aveva incoraggiato i fedeli a tenere in conto l’ambiente ancora nei lontani anni ’90. Ma Francesco sembra voler prendere di petto la sfida per cambiare l’attuale situazione di stallo. Mentre dalla sua parte può contare su un miliardo di fedeli Cattolici, l’appello di Francesco si pone in rotta di collisione direttamente con gli obiettivi degli interessi espressi dal potere politico e dal mondo degli affari, il che vuol dire che il Vaticano è probabilmente destinato a confrontarsi con loro in una battaglia aspra.

Dato che alla Chiesa ci sono voluti 350 anni per riconoscere che la Terra in effetti gira intorno al Sole e non viceversa, sarà interessante vedere questa volta la Chiesa Cattolica relativamente in testa in questo scontro accettando per prima la preponderante evidenza scientifica anche quando non è necessariamente ‘conveniente’ per chi ne è coinvolto. Con una posta in gioco così alta come quella del clima, gli ambientalisti hanno bisogno di avere dalla loro parte quanti più avvocati si possono permettere, inclusi alcuni totalmente inattesi come quelli che risiedono in Vaticano. di Fabrizio Maria Tirotti per Blasting News

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