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Sapete che la mistica Maria Valtorta parlò di vita extraterrestre?

Sapete che la mistica Maria Valtorta parlò di vita extraterrestre?

«Dio è talmente potente, che la sua presenza fa vibrare l’intera creazione, perché tutta le creazione è toccata dal suo amore. Anche Satana deve fare i conti con l’amore di Dio, ne è toccato pur rifiutandolo. Dio è COLUI CHE É, è il principio della vita, è la Vita, e la vita pulsa, vibra. Ogni creatura riceve amore da Dio e l’amore la fa vibrare. La materia di cui ogni creatura è composta, vibra. Neppure una pietra è trascurata dall’amore divino. L’intero universo vibra al tocco dell’amore di Dio…» «Vi saluto e vi porto l’annuncio della seconda venuta del Signore… Vengo a chiedervi di vigilare e di essere pronti… Tutta la Chiesa universale è impegnata nella preparazione del grande esodo cosmico che attende l’intera creazione, cioè spiriti puri, uomini vivi e defunti di ogni pianeta, tutte le creature. Tutto ciò che esiste ed è esistito dall’origine dei tempi, sarà portato a Gesù Cristo per essere a Lui sottomesso…» (un passaggio centrale tratto dal libro)

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Oltre la grande barriera

La rivelazione dell’esistenza di altri mondi creati oltre il nostro, può lasciare perplessi in quanto la Chiesa non lo insegna. Siamo qui nel campo delle “rivelazioni private”, non è necessario conoscerle, non sono indispensabili alla salvezza: per andare in Paradiso basta il Catechismo. Mistici e veggenti non sono infallibili. A rigore non è necessaria nemmeno Medjugorje. L’unico criterio decisivo per accettarle o respingerle è la presenza o meno di errori teologici (contraddizioni dogmatiche) e gli eventuali frutti. Ma se una apparizione o rivelazione privata porta luce, gioia, nuova conoscenza, frutti di pace, perché non mantenere una prudente apertura? Dove un preciso pronunciamento del Magistero manca, le questioni sono aperte ed è possibile ricercare e riflettere.

A proposito di altra vita oltre il pianeta Terra, c’è un illustre precedente nell’opera di Maria Valtorta. 
Dai Quaderni del ’43:

22 agosto 1943: “Sarei un ben piccolo e limitato Iddio Creatore se non avessi creato che la Terra come mondo abitato! Con un palpito del mio volere ho suscitato mondi e mondi dal nulla e li ho proiettati, pulviscolo luminoso, nell’immensità del firmamento. La Terra, di cui siete tanto orgogliosi e tanto feroci, non è che uno dei pulviscoli rotanti nell’infinito, e non il più grande. Certo però è il più corrotto. Vite e vite pullulano nei milioni di mondi che sono la gioia del vostro sguardo nelle notti serene, e la perfezione di Dio vi apparirà quando potrete vedere, con la vista intellettuale dello spirito ricongiunto a Dio, le meraviglie di quei mondi.

Preghiera per i defunti
28 agosto 1943: Dice Gesù: “Nulla è ignoto al Dio Uno e Trino. Tutti gli avvenimenti dell’Universo: nascite e morti di pianeti, formarsi e disgregarsi di nebulose, vita o morte sugli astri lanciati nello spazio, cataclismi, deflagrazioni, sono conosciuti, in eterno, dall’Eterno. E ugualmente in eterno sono conosciuti tutti gli avvenimenti della Terra: uno dei milioni di mondi creati da Dio, quello che a voi è noto perché ne siete abitatori…
Spingi lo sguardo, o Maria, nell’eternità nostra. Immergiti in questo segno di Dio. È come se tu affissi lo sguardo verso un cielo tersissimo e pensi che oltre quell’azzurro, che ti pare limite, è altro, altro, altro spazio sconfinato, sempre più alto… Il suo azzurro è fatto di milioni incalcolabili di chilometri di etere nel quale danzano i mondi creati dal Padre mio
Quanti misteri ha ancora l’Universo per voi! Siete immersi nel mistero. Mistero di Dio. Mistero dei perché di Dio. Mistero della seconda vita. Mistero di leggi cosmiche. Mistero di rapporti fra questo vostro pianeta e gli altri mondi. Mistero dei rapporti fra i viventi sulla terra e i già passati alla seconda vita.”

"In Principio" Dio creò anche gli alieni?

24 novembre 1943: “Davanti a un Dio che incarna parte di Sé stesso per farne salvezza delle sue creature colpevoli, l‘Universo trasecola di stupore e si prostra in un silenzio adorante prima di esplodere nel cantico delle sfere e dei mondi, giubilanti per la Perfezione che scende a portare l‘Amore al pianeta coperto di peccato.”


9 dicembre 1943: “Allora verrò, non più Maestro ma Re, a prendere possesso della mia Chiesa militante, ormai fatta Una e Universale come la mia Volontà la fece. Cessato per essa il secolare travaglio. Vinto per sempre il Nemico. Mondata la Terra dai fiumi della Grazia scesa per un’ultima volta su di essa a farla come era al principio, quando il peccato non aveva corrotto questo altare planetario destinato a cantare con gli altri pianeti le lodi di Dio, e per la colpa dell’uomo divenuto base al patibolo del suo Signore fatto Carne per salvare la Terra. Vinti tutti i seduttori, tutti i persecutori che con ritmo incalzante hanno turbato la Chiesa mia sposa, Essa conoscerà la tranquillità e la gloria.”

 

29 gennaio 1944: “Quando il tempo sarà finito e la vita dovrà essere unicamente Vita nei cieli, il mondo universo tornerà, come hai pensato, ad essere quale era all’inizio, prima d’esser dissolto completamente. Il che avverrà quando io avrò giudicato.
Molti pensano che dal momento della fine al Giudizio universale vi sarà un attimo solo. Ma Dio sarà buono sino alla fine, o figlia. Buono e giusto.
Non tutti i viventi dell’ora estrema saranno santi e non tutti dannati. Vi saranno fra quei primi coloro che sono destinati al Cielo ma che hanno un che da espiare. Ingiusto sarei se annullassi ad essi l’espiazione che pure ho comminata a tutti coloro che li hanno preceduti trovandosi nelle loro medesime condizioni alla loro morte.
Perciò, mentre la giustizia e la fine verranno per altri pianeti, e come faci su cui uno soffia si spegneranno uno ad uno gli astri del cielo, e oscurità e gelo andranno aumentando, nelle mie ore che sono i vostri secoli – e già si è iniziata l’ora dell’oscurità, nei firmamenti come nei cuori – i viventi dell’ultima ora, morti nell’ultima ora, meritevoli di Cielo ma bisognosi di mondarsi ancora, andranno nel fuoco purificatore. Aumenterò gli ardori di quel fuoco perché più sollecita sia la purificazione e non troppo attendano i beati di portare alla glorificazione la loro carne santa e di far gioire anche la stessa vedendo il suo Dio, il suo Gesù nella sua perfezione e nel suo trionfo.

E per concludere, rileggiamo questo messaggio di Medjugorje….

Medjugorje, 25 gennaio 1991: “Cari figli, oggi come mai prima vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana é forte e desidera distruggere non solo la vita umana ma anche la natura e il pianeta su cui vivete…”

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