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Sabato 7 marzo Papa Francesco nella Parrocchia ‘orionina’ di Ognissanti

peloso_donorioneUNA MESSA PER PAOLO VI E DON ORIONE – Sabato 7 marzo, Francesco si recherà alla prima parrocchia del quartiere Appio; la visita, annunciata dal superiore degli Orionini, don Flavio Peloso (nella foto), coincide con il 75 anniversario della morte di San Luigi Orione.

«Sabato 7 marzo 2015, alle ore 18, Papa Francesco celebrerà la Messa nella Parrocchia romana di Ognissanti sulla via Appia Nuova, a Roma. Il Pontefice ricorderà in questo modo, nella stessa chiesa e a cinquanta anni esatti di distanza, la Messa che Papa Paolo VI celebrò per la prima volta in italiano, secondo le rinnovate norme liturgiche stabilite dal Concilio Vaticano II. La visita coincide anche con il 75o anno della morte di San Luigi Orione (12 marzo 1940) che è una delle ragioni per cui, come 50 anni fa, il Papa è stato invitato a celebrare ad Ognissanti». Così il superiore generale degli Orionini, Don Flavio Peloso, comunica la notizia della visita di Papa Francesco alla Parrocchia di Ognissanti, la prima e più antica di tutto il popoloso quartiere Appio.

Fu affidata da Pio X, nel 1908, a don Orione stesso inviandolo in quella che allora definì la «Patagonia romana» per il suo stato di grandi necessità materiali e spirituali. «Il programma della visita non è ancora stato precisato – spiega il parroco, don Francesco Mazzitelli -, ma si sa che sarà una visita breve, con la celebrazione della Messa alle ore 18 e un saluto alla Famiglia Orionina che celebra il 75mo della morte del nostro Santo fondatore».

Il superiore generale, don Peloso – riferisce il sito Vatican Insider , osserva che «la Messa celebrata da Papa Francesco, sul luogo e nel giorno della prima Messa della riforma liturgica celebrata dal predecessore Paolo VI, è un suo personale e pubblico atto di riconoscimento dell’importanza che il rinnovamento liturgico, promosso dal Vaticano II, ha avuto per tutta la Chiesa cattolica. Per tutti noi, questa visita costituisce un ulteriore motivo di vicinanza filiale e di amore a Papa Francesco e al suo ministero nella Chiesa».

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