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Sabato 29 Ottobre – E capisco che sei mio amico

Sabato 29 Ottobre - E capisco che sei mio amicoAvvenne un sabato che Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece quando sei invitato, và a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». Luca 14,1.7-11

Per spiegarmi la virtù più grande, più bella, più buona.
Usi una mia debolezza.
La vergogna di una figuraccia.
Non usi parole altisonanti.
Da capo.
Da maestro.
Non mi indichi fulgidi esempi di umiltà.
No.
Per insegnarmi l’umiltà tu mi parli di umiliazione.
Tu mi eviti una brutta figura.
Tu mi proteggi dalla vergogna pubblica.
E mi insegni come si vive da umili.
Come si vince da umili.
E io capisco.
Capisco l’umiltà.
E capisco che sei mio amico.
Grazie.

Di don Mauro Leonardi





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