Se c’è una cosa buona del peccato.
È che quando passa la Grazia, il peccato scompare e inizia una festa.
Se c’è una cosa buona del dolore.
È che quando passa la pace, il dolore si adagia accanto a lei e riposa.
Se c’è una cosa buona della morte.
È che quando passa la vita, la morte si alza in piedi e risorge.
Se c’è una cosa buona nel peccatore.
È che quando passa la salvezza, il peccatore la prende con sé e tutto lascia, e tutto dona, e tutto divide.
Se c’è una cosa buona di te, amore mio.
È che nulla di me ti schifa.
Ma entri nella mia vita.
Ti siedi accanto a me.
Ti cibi di quello che ho.
Lo dividi con me e con tutti.
E di quello che ero, non rimane altro che io con te.
Ti seguo.
Ti seguirò.
Malata e peccatrice.
Attratta dalla tua voce che salva, dalle tue mani che lavano, stringono, accarezzano, i miei dolori.
Per te, il mio peccato non è scandalo da evitare ma dolore da lenire.
Grazie amore mio.
Di Don Mauro Leonardi