Pubblicità
HomeNewsFamilia et MensRoma città Pro-Life dal 3 al 4 Maggio 2014

Roma città Pro-Life dal 3 al 4 Maggio 2014

In occasione della Quarta Marcia Nazionale per la Vita del prossimo 4 maggio, Roma diventerà per due giorni la capitale dell’universo pro-life internazionale. Numerosissime sono infatti le associazioni straniere impegnate nella lotta a difesa del diritto alla vita che si ritroveranno a marciare accanto agli italiani. Hanno dato la loro adesione o almeno il loro formale sostegno soprattutto realtà statunitensi, che sono le più numerose (negli Stati Uniti è nata infatti l’idea di scendere in piazza contro l’aborto), cui si aggiungono associazioni francesi, spagnole, belghe, polacche, tedesche, irlandesi, inglesi, lituane, australiane, svizzere, ceche, canadesi, nigeriane, portoghesi e neozelandesi. Il giorno precedente la Marcia, il 3 maggio, sarà quest’anno ricco di iniziative. La novità di questa edizione è costituita dal grande Congresso Internazionale dei rappresentanti delle principali sigle pro-life di tutto il mondo, che si svolgerà nei pressi del Vaticano, nella Sala S. Pio X di via dell’Ospedale, 1. Il Congresso è promosso dal più grande portale mondiale on-lineLifeSiteNews, in collaborazione con le associazioni Human Life International e Family Life International New Zeland, e sarà dedicato a individuare delle strategie comuni in difesa della vita, soprattutto per quel che riguarda il coinvolgimento e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, del potere politico e dei gruppi religiosi.

Gli esponenti dei movimenti pro-life si incontreranno nel mattino di sabato 3 maggio per un confronto che resterà riservato agli addetti ai lavori, mentre nel pomeriggio, intorno alle 14.30, il meeting verrà aperto anche al pubblico. Gli interventi principali saranno quelli di due relatori di spicco quali il card. Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e il prof. George Weigel, intellettuale e celebre biografo di Giovanni Paolo II. Prenderanno poi la parola anche i principali leaders delle associazionipro-life presenti, tra i quali gli organizzatori del Congresso Steve Jalsevac e John-Henri Westen (LifeSiteNews), Joseph Meaney (Human Life International) e Colleen Bayer (Family Life International New Zeland) e poi Virginia Coda Nunziante (portavoce della Marcia per la Vita italiana), David Bereit (40 Days for Life), Rebecca Kiesling (Save the 1), Reggie Littlejohn (Women without Frontiers), Radian Bomberger (Radiance Foundation), John Smeaton (Society for the Protection of Unborn Children), Carlos Beltramo (Population Research Institute) e altri ancora.

La Quarta Marcia per la Vita del 4 maggio assumerà dunque un carattere ancor più internazionale della precedente edizione. Da ricordare che quest’anno il punto di ritrovo sarà Piazza della Repubblica, dove si partirà alle ore 9, per arrivare come sempre a Castel S. Angelo, in tempo per partecipare al Regina Coeli di Papa Francesco, che già l’anno scorso ha salutato calorosamente i partecipanti alla Marcia, invitando «a mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto della vita umana sin dal momento del suo concepimento». Sempre il giorno precedente, oltre al Congresso di cui sopra, anche quest’anno si terrà presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum il tradizionale Convegno sui temi bioetici, che vedrà per tutta la giornata dibattiti divisi in diverse sessioni, con la partecipazione di medici, giuristi, giornalisti e uno spazio dedicato ai giovani. Nella chiesa di S. Andrea della Valle, vi sarà inoltre la consueta veglia di preghiera con la recita del S. Rosario e l’Adorazione eucaristica guidata ancora una volta dal card. Burke, sempre attento alla lotta per la salvaguardia dei valori non negoziabili. di Orlando Tamantini

1 COMMENTO

  1. Contro l’aborto ed ogni forma di morte procurata, serve una battaglia di civiltà.

    «Ci troviamo di fronte ad uno scontro immane e drammatico tra il male e il bene, la morte e la vita, la “cultura della morte” e la “cultura della vita”. Ci troviamo non solo «di fronte», ma necessariamente «in mezzo» a tale conflitto: tutti siamo coinvolti e partecipi, con l’ineludibile responsabilità di scegliere incondizionatamente a favore della vita.»

    (Beato Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Evangelium vitae sul valore e l’inviolabilità della vita umana, del 25-3-1995, n. 28).

    Queste parole di una lucidità esemplare risuonano ancora nel mio cuore e oltre a commuovermi mi scaldano il cuore e mi aiutano ad essere incondizionatamente a favore della vita.
    Per Mariam ad Iesum
    fra Gianni

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome