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Rischierati 8 satelliti e basi russe con fighter

Arsenio Yatsenyuk ha promesso a Donetsk nuovi spazi di autonomia, che però probabilmente non sazieranno la richiesta di indipendenza dei filo russi e soprattutto l’ingerenza di Putin negli affari interni ucraini. Intanto DigitalGlobe mostra nelle immagini satellitari che la base di Buturlinovka pronta con i Sukhoi e i Mig per un eventuale intervento, in risposta all’isolazionismo con cui la NATO ha progredito nei confronti della Russia. Intanto in cinque ore i mezzi blindati sarebbero in grado di operare nella regione di Kharkiv, un luogo fondamentale per la debole economia Ucraina. Altresì Putin non smette di dichiarare che l’unica uscita dalla crisi può esservi se l’Ucraina si strutturerà in una federazione interna, insomma non solo una palese ingerenza nella sovranità del paese ma soprattutto un processo con cui indebolirlo talmente tanto da far si che ciascuna delle regioni ad Est possa essere la Crimea di domani. Se a ciò si aggiungono le spinte filo russe di questi giorni in Moldavia, pare che per l’Ucraina, a meno di un intervento europeo diretto, non si prospettino settimane facili. Mentre l’incertezza delle elezioni regna sovrana, dovendo fronteggiare oramai, con un metodo democratico, quello elettorale, l’utilizzo deliberato della forza dentro i confini dello Stato Ucraino. di Flavio Britti 

NATO released Thursday a score of satellite pictures of up to 40,000 Russian troops massed along the Ukraine border that it said are ready for action and represent a “real threat” to Kiev. The Western military alliance estimates that “between 35,000 and 40,000” Russians, armed with tanks and military vehicles, have been deployed in over 100, mainly temporary, bases to the east of Ukraine. Brig. Gary Deakin, director of the Comprehensive Crisis Operations and Management Center (CCOMC) at NATO’s SHAPE military headquarters, estimated the troops could be deployed in 12 hours at Moscow’s command. “This force is very capable, ready to move quickly if ordered,” he said. “It’s a concern because it represents a real threat for Ukraine,” he said as NATO unveiled 19 pictures, most in black-and-white, of several Russian military sites that were shot at the end of March and early April. One shows 21 helicopters on a landing strip “that didn’t exist before” troops dug in during early March in the middle of a field near the city of Belgorod, some 40 kilometers from the border. Around 40 tanks and 100 infantry vehicles are lined up nearby “though there is no trace of a permanent base,” the NATO official said. The fact they were not camouflaged “means that you are ready to go or that you want to be seen,” said Deakin.

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