Regina dei veri cristiani: Litanie Lauretane. In cammino con Maria (30 maggio)

LITANIE LAURETANE
Regina dei veri cristiani (Regina Confessorum) – 30 maggio 2018

In cammino con Maria. Litanie Lauretane: Regina dei veri cristiani (31 maggio 2015)Ci sono i martiri e ci sono i confessori della fede, o veri cristiani. Sappiamo che i martiri hanno professato la loro fede sigillandola con il loro sangue, versato come sacrificio gradito a Dio sopra di essa. Il loro è stato un sacrificio cruento, perché lo spargimento del sangue è stato reale. Fisicamente loro sono morti e non solo spiritualmente.

Chi sono allora i confessori della fede, o veri cristiani, così come il termine è stato ufficialmente tradotto? I confessori della fede sono tutti coloro che hanno vissuto le virtù teologali e cardinali in modo eroico, consumandosi nella vera fede, speranza, carità, adornandosi ogni giorno di più di sapienza, crescendo cioè in prudenza, giustizia, fortezza, temperanza. Il confessore della fede si distingue dal cristiano tiepido, mediocre, insipido, stolto, vano, addirittura non cristiano, perché perennemente falso testimone della fede abbracciata in Cristo Gesù e nella sua Parola.

Perché la Vergine Maria è proclamata e invocata quale Regina dei veri cristiani, o dei confessori della fede, e non più semplicemente regina dei cristiani? È proclamata Regina dei Confessori della fede, che sono i veri cristiani, perché in questa invocazione si vuole mettere in evidenza una verità assai particolare. La nostra Madre Celeste è Regina dei veri cristiani secondo una duplice modalità. Perché Lei all’annunzio dell’Angelo, all’istante, si è proclamata la Serva del Signore, disponibile a realizzare nella sua vita ogni Parola ascoltata oggi e non solo oggi ma anche per un prossimo futuro. Lei si proclama la Donna fedele, obbediente, ascoltatrice, non solo, ma anche attenta ai desideri di Dio e ad ogni più piccola manifestazione della sua volontà.

Sappiamo che per obbedire bene dobbiamo anche comprendere bene. Se non si comprende bene, neanche si può obbedire bene, perché essendo l’obbedienza sempre un’opera da fare, se non si sa cosa fare, si fanno cose, ma le si fanno malamente, in modo umano e non divino, secondo i principi della terra e non secondo le regole celesti. La Vergine Maria era anima tutta intenta alla meditazione, riflessione, pensiero. Meditava, rifletteva, pensava per comprende meglio, al fine di meglio obbedire. Il suo era un cuore perennemente immerso nel mistero dello Spirito Santo, dal quale traeva la luce necessaria per fare bene le cose del Padre nostro Celeste.

Nella Vergine Maria mai vi fu un errore di valutazione, di poca o scarsa compenetrazione nel mistero, di un’ombra non di pienissima luce che in qualche modo potesse offuscare il suo intelletto, la sua mente, il suo discernimento, il suo cuore. La luce dello Spirito Santo in Lei era sempre pienissima e chiarissima. Per questo la sua obbedienza era sempre perfettissima. Questa verità va affermata con fermezza, decisione, risolutezza. L’obbedienza della Madre di Dio è perfettissima, perché perfettissima è la conoscenza della volontà di Dio nella sua vita.

Ella però non è solo Regina dei veri cristiani o confessori della fede perché obbedientissima ad ogni comando del Signore. È Regina perché Lei è regina nell’obbedienza, Mai vi fu sulla terra, da una creatura, obbedienza simile alla sua – non si parla qui di Cristo Gesù – per perfezione di fede, speranza, carità. Lei ha dovuto confessare la sua fede in ogni Parola di Dio ai piedi della croce, quando il Figlio suo stava per morire. Lei doveva credere nel suo regno eterno mentre Gesù pendeva dalla croce. Eternità e morte non si confanno. Eppure la Vergine Maria ha creduto contro ogni speranza umana. Inoltre alla perfezione della fede si aggiunge in Maria la pienezza della carità. Il suo amore giunse fino ad amare i nemici, a pregare per i persecutori, ad accogliere ogni uomo come suo figlio, ad offrire se stessa per la conversione dei nemici di Dio. Non vi è sulla terra amore più grande di quello vissuto dalla Vergine Maria ai piedi della Croce ed anche prima e dopo. Contemplando la bellezza della sua fede, speranza, carità, prudenza, giustizia, fortezza, temperanza noi dovremmo innamorarci di Lei ed avere nel cuore un solo desiderio: imitarla per tutti i giorni della nostra vita. La sua bellezza deve attrarci. Se non ci attrae è segno che il nostro cuore e la nostra mente sono tutti intenti alle cose della terra. E questo non va.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri cristiani.

.




Don Francesco Cristofaro
Seguilo su Facebook nella sua pagina qui