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Recita la Novena allo Spirito Santo con ‘Santa Caterina’: oggi, 18 maggio, è il 5° giorno di preghiera

Novena allo Spirito Santo in vista della Pentecoste

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Si invoca lo Spirito Santo, fonte di santità:

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch’è sviato.

Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna. Amen.

Novena allo Spirito Santo
Novena allo Spirito Santo

Si recita “La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo”:

«Sul finire dei giorni di Pentecoste mentre Maria SS. stava nel Cenacolo cogli Apostoli e coi primi fedeli in orazione venne dal cielo un suono come se levato si fosse un vento gagliardo e riempì tutta la Casa ove abitavano, e apparvero ad essi delle lingue bipartite come di fuoco e si posarono sopra ciascuno di loro; e furono tutti pieni di Spirito Santo e principiarono a parlare vari linguaggi secondoché lo Spirito Santo dava ad essi di favellare.» (Atti II, 1-4).

Lo Spirito Santo ebbe una missione visibile il giorno solenne di pentecoste. Fu la festa dell’amore, fu il gran battesimo in che lo Spirito creatore e santificatore rifece quello che aveva creato e che la prima colpa guastò. L’aquila divina piombò nel cenacolo rapì e portò in su i cuori.

Al volo dell’aquila si accompagnò una misteriosa tempesta e in quel turbine di luce e di fuoco tutto si rinnovò e dal Cenacolo uscirono di sotto l’ala materna della Piena di grazia le creature nuove che S. Paolo chiama i poemi di Dio.

Nuove idee, nuovi affetti, nuovi costumi. Ebbrezza di pure e sublime gioie, lietezza di canti, aspirazioni all’eterno, ecco la vita nuova dei battezzati di Spirito Santo. Sul capo degli Apostoli discesero le lingue fiammanti e il Divino Spirito si infuse tutto nei loro petti; li cambiò di uomini terreni in celesti, fu luce allo spirito, fiamma al cuore, vigore d’incorruzione alla carne, e alla lingua melodia d’amore. E Maria?… Ah! Maria, tempio vivo di Dio, nel Cenacolo è coronata di fiamme, ride negli occhi di lei il paradiso! Eccola in ogni fibra, piena di grazia, nei pensieri, nelle brame, nelle parole, nei gesti santa.

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Questa Vergine benedetta ci attiri tanto alto e ci rapisca al celeste. Lo Spirito Santo che fu ombra a Maria, fuoco agli Apostoli, sia a noi pegno di salute, robustezza di vita, lume di scienza. Ci renda invincibili e forti nelle pugne, ci faccia meno aborrenti delle ardue cose, ci infonda la fortezza che ritempra e consola, ci educhi alle speranze del cielo.

Si recita il Gloria al Padre (x3 volte):

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.

Preghiera finale:

O Dio, che hai istruito i Tuoi fedeli
illuminando i loro cuori con la Luce dello Spirito Santo,
concedi a noi di avere nello stesso Spirito il gusto del bene,
e di godere sempre del Suo conforto.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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