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+++ Raggiunto l’Hotel sotto la valanga. I soccorritori: Ci sono tanti morti! (video)

A Farindola, in provincia di Pescara, nell’hotel ‘Rigopiano’ travolto ieri da una valanga mentre ospitava almeno 22 persone, “ci sono tanti morti”. Lo ha detto all’ANSA Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si è messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l’albergo.

L’hotel sarebbe in parte crollato e in parte sommerso dalla neve. Due persone che si trovavano all’esterno sono state messe in salvo. Pronti a partire per l’hotel l’elicottero della Capitaneria di Porto e quello del 118 dell’Aquila, mentre è a disposizione quello del 118 di Pescara.

La valanga sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell’albergo. Alcune persone presenti nell’albergo sarebbero scese a valle per dare l’allarme, parlando dei dispersi. I testimoni hanno riferito di una valanga di inaudita forza per la zona. I soccorsi stessi sono stati rallentati da una bufera di neve. I soccorritori sono potuti arrivare grazie alle turbine dei pompieri.

Critica la situazione anche nel resto dell’Abruzzo. Maltempo e nuove forti scosse di terremoto tengono in ginocchio il Centro Italia, con paesi sommersi dalla neve e valanghe causate con tutta probabilità dagli eventi sismici. Un uomo è morto sotto un edificio crollato nel Teramano, mentre un altro risulta disperso per una slavina nell’Aquilano. Proseguono intanto le scosse di terremoto, dopo le quattro di magnitudo superiore a 5 registrate ieri: dalla mezzanotte ne sono state registrate oltre 80 (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2), tra cui 2 di magnitudo 3.5. A causa del maltempo risultano disalimentate 98 mila utenze elettriche in Abruzzo e 14 mila nelle Marche.

“Aiuto aiuto stiamo morendo di freddo”, avevano scritto in un sms inviato ai soccorritori due clienti dell’Hotel .    La colonna dei soccorritori e’ stata ostacolata da altre slavine che hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima la turbina possa passare.

Sono giunti sul posto i soccorritori in marcia da ore nella neve per raggiungere l’hotel Rigopiano in provincia di Pescara, travolto ieri da una slavina mentre ospitava circa 20 persone.

Sono arrivati con gli sci, dopo una notte di tregenda alle pendici del Gran Sasso. I soccorritori partiti ieri sera hanno impiegato ore per raggiungere l’Hotel Rigopiano, investito ieri da una valanga. La situazione è ancora critica e secondo le prime informazioni gli uomini del soccorso alpino della Guardia di Finanza e del Corpo Nazionale diel Soccorso Alpino e Speleologico vedono delle luci accese all’interno della struttura ma non hanno sentito voci provenire dall’interno.
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La struttura alberghiera alle falde del Gran Sasso è isolata a causa dell’eccezionale neveicata degli ultimi giorni: la strada per raggiungerla è un muro di neve, ingombra anche di tronchi di alberi abbattuti.






Gli uomini del Soccorso alpino Guardia di finanza (Sagf) e del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) ancora non sentono voci provenire dall’interno, ma vedono alcune luci accese.

Sms a soccorritori “Aiuto aiuto, stiamo morendo di freddo’     “Aiuto aiuto stiamo morendo di freddo”. E’ il contenuto di un sms dei due clienti (una coppia) dell’Hotel Rigopiano inviato ai soccorritori.

La colonna dei soccorritori e’ stata ostacolata da altre slavine che hanno trascinato sulla strada alberi e pietre che devono essere rimossi prima la turbina possa passare.
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La valanga e l’allarme La valanga ha investito ieri l’hotel Rigopiano di Farindola, alle falde del Gran Sasso pescarese. L’allarme è stato dato da due clienti. Sarebbero una ventina i clienti registrati all’hotel, secondo quanto risulta dai registri della Prefettura. A questi si aggiungono i dipendenti.  Tre dispersi Secondo testimoni della slavina che ha colpito l’hotel, ci sarebbero tre dispersi.

La valanga di dimensioni importanti sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e per questo particolarmente violenta e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell’albergo. Secondo quanto appreso dal Soccorso Alpino, alcune persone presenti nell’albergo sarebbero scese a valle per dare l’allarme contattando la polizia provinciale e parlando dei dispersi.


L’allarme dei presidenti di Regione e Provincia su Facebook ”Purtroppo è accaduta una terribile tragedia sembrerebbe ci siano delle vittime, ma è tutto da confermare”. Questo avevano scritto ieri su Facebook il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco. “‘A Rigopiano è in atto in queste ore una bufera di neve. Una turbina si sta recando sul posto, per liberare la strada di accesso alla zona dell’albergo, dietro la quale c’è la colonna mobile dei soccorsi. In albergo c’erano 20 ospiti”. “E’ vero.






All’hotel Rigopiano di Farindola risultano presenti circa 20 persone più il personale, i soccorritori stanno andando sul posto con la massima celerità”. Lo scrive su Facebook anche il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, rispondendo al commento di un utente che chiedeva se fosse vera la notizia della slavina sull’hotel.

L’sms di due clienti ai soccorritori: qui macerie Al di fuori dell’Hotel Rigopiano ci sarebbero due persone che avrebbero avuto contatti sia con il 118 che con i soccorritori. Uno di questi avrebbe inviato un sms ad un soccorritore prima rassicurandolo sulle sue condizioni poi parlando di macerie. Via Whatsapp un altro cliente avrebbe confermato alla sala operativa del 118 di Pescara che dentro la struttura, lesionata, ci sarebbero delle persone intrappolate, ma di non essere in grado di dire le loro condizioni. I testimoni hanno parlato di una valanga di inaudita forza per la zona che si sarebbe staccata dalla montagna e avrebbe travolto parzialmente l’hotel Rigopiano.
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Gli altri servizi di aggiornamento sulle ‘scosse’ di ieri 18 gennaio e sull’emergenza neve in tutta italia, che puoi leggere: 

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AnsaWeb

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