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Quel segreto che resiste al tempo nella cripta della Basilica di San Benedetto a Norcia, distrutta dal terremoto

Il 30 Ottobre del 2016 il terremoto di magnitudo 6.5 con epicentro tra Norcia e Preci alle ore 07:40 avvertito in tutta Italia, il più forte per intensità del XXI secolo

Il terremoto ha distrutto purtroppo uno dei centri spirituali più importanti d’Europa. Vogliamo ricordare un ‘segreto’ di questa Basilica, che resta comunque nel cuore di tutti i cristiani, nella speranza che la Provvidenza potrà ricostruirla e rimetterla in piedi!

Nella Basilica di San Benedetto (nella Piazza principale di Norcia), tutti i giorni alle 19,45 (puntuali), un monaco Benedettino in silenzio si avvicinava alla scala che porta nella cripta, delimitata da un cordone rosso, cercando di passare inosservato. Un momento speciale sta per aver luogo, un momento riservato soltanto a “chi sa”, non un momento per turisti. “Chi sa”, entrando nella basilica, deve avvicinarsi alle scale che si trovano sul lato sinistro, vicino al cordone rosso e aspettare.

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Il segreto della cripta è conservato gelosamente dal monaco “con le chiavi” che, cercando di non attirare l’attenzione, si avvicinerà alla scalinata che scende nel cuore della basilica. È in quel momento, in quei pochi attimi, che vi giocherete la possibilità di partecipare alla “Compieta”.

Quando sposterà il cordone rosso per scendere le scale dovrete chiedergli il permesso per partecipare, in caso di risposta affermativa consideratevi fortunati. Il monaco con le chiavi aprirà le porte della cripta, per chiuderle poi subito dopo di voi. Le porte della cripta resteranno sigillate per l’intera durata della celebrazione, circa trenta minuti.

La Compieta è l’ultima preghiera della sera, recitata in latino e accompagnata da canti Gregoriani. La giovane comunità di monaci Benedettini di Norcia la dedica al santo Patrono d’Europa prima di ritirarsi nel monastero, per poi riprendere il mattino seguente alle 4,30 con il “Mattutino”. Le colonne romane in pietra, le volte a crociera, la luce delle candele, il silenzio rotto soltanto dalla voce dei tredici monaci, insieme alla pace che trasmettono i loro sguardi, tocca l’anima.
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(Non è possibile fare foto o riprese se non autorizzati dai monaci. La richiesta deve essere fatta al termine della Compieta per la volta successiva e, comunque, mai con flash o strumenti che generano rumori anche minimi. Si consiglia di seguire l’intera durata della Compieta seduti nei banchi predisposti).




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Quanto si dovrà aspettare adesso per rivedere questa tradizione? Per scoprire questo segreto?

di Massimo Francini per la Redazione Papaboys

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