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Quali sono i nostri doveri nei confronti degli angeli? Risponde un sacerdote

Gli Angeli Custodi e i nostri doveri nei loro confronti

Un approfondimento molto interessante a cura di Don Marcello Stanzione…

Consideriamo i doveri a cui siamo tenuti nei confronti dei nostri angeli custodi.

Tali doveri sono così riassunti da san Bernardo: “Dio vi ha affidati a uno dei suoi angeli; quanto rispetto questa parola devi ispirarvi, quanta devozione suscitarvi, quanta fiducia infondervi! Rispetto per la sua presenza, amore e riconoscenza per le sue opere buone, fiducia nella sua protezione”. Questi sentimenti, e altri, saranno oggetto del culto interiore che si deve ai santi angeli. …

Non dobbiamo infatti riservare la nostra stima e la nostra buona disposizione d’animo solo all’angelo che ci protegge, ma allargarla anche a tutti gli altri… “Coltiviamo”, diceva l’ arcidiacono di Evreux “coltiviamo l’amicizia degli angeli custodi dei nostri genitori, dei nostri amici, dei nostri superiori e anche di coloro che incontriamo per vie fortuite”.

Andiamo ancor più su; portiamo a ciascuno degli angeli delle tre gerarchie il fiore del nostro rispetto, della nostra devozione e della nostra fiducia… “Costituite con gli angeli intime amicizie” diceva saggiamente san Leone papa.

Inoltre, che i sentimenti di rispetto, affetto e fiducia, che informano il culto che dobbiamo nel nostro cuore agli spiriti celesti, si traducano all’esterno in pratiche di devozione.

Gli Angeli Custodi e i nostri doveri nei loro confronti
Gli Angeli Custodi e i nostri doveri nei loro confronti

Ma ci basti qui ricordare talune caratteristiche di tale devozione angelica.

A) Come si è già detto in precedenza, la Chiesa nelle sue preghiere pubbliche invoca da molto tempo l’intero regno celeste, e alcuni angeli in particolare. Essa ha scelto il 2 ottobre per la festa dei santi angeli custodi, e composto in loro onore inni, litanie e orazioni liturgiche.

B) A san Michele sono dedicate tre festività, l’8 maggio (apparizione al Monte Gargano) e il 29 settembre dedicazione di una chiesa, oggi scomparsa, in suo onore a Roma sulla via Salaria ed il 16 ottobre (apparizione in Francia al monte san Michael).

C) Il giorno di san Gabriele è stato per secoli il 24 marzo oggi è al 29 settembre.

D) San Raffaele si è celebrato per decenni il 24 ottobre, oggi è al 29 settembre.

E) Al di fuori di queste memorie liturgiche, la liturgia romana prevede una messa votiva per gli angeli. Può esser detta di preferenza il martedì che è il giorno per tradizione loro dedicato ( anche se alcuni cattolici li onorano il lunedì perché gli ortodossi fanno così e per il Lunedì dell’Angelo dopo Pasqua) , tutte le volte che l’ufficio del giorno non vieti le messe ad libitum.

F) In diverse epoche si sono costituite varie confraternite in onore degli angeli e arcangeli al fine di votare un culto particolare ai nostri celesti tutori.

G) Nel principio del ventesimo secolo esisteva in Francia “un’associazione di fedeli, devoti al Sacro Cuore di Gesù e ai santi angeli” che oggi è scomparsa. Ecco in cosa consisteva l’attività di questa associazione angelica: dette persone si accordavano per offrire ogni giorno, ciascuna a suo turno, una preghiera di riparazione al Sacro Cuore di Gesù e di Maria. In questa preghiera chiedono a Dio la conversione dei peccatori più colpevoli e influenti del mondo. La preghiera del sabato è offerta per gli angeli, quella della domenica per gli arcangeli e così via. La devota che stabiliva i giorni in cui i membri della confraternita dovevano pregare si riservava il venerdì e offriva la propria preghiera per i tre cori della prima gerarchia” (Gerarchia celeste). Oggi esiste l’Opus Angelorum e la Milizia di san Michele Arcangelo che sono le associazioni cattoliche più attive di devozione agli angeli insieme ai gruppi guidati dai padri Michaeliti polacchi e ai Chierici di san Viatore in Francia.

H) Notiamo anche en passant la preghiera, la devozione agli angeli dei sette sacramenti.

I) E le novene in onore dei nove cori degli angeli, insieme alla corona angelica o rosario di san Michele indulgenziata dal beato papa Pio IX.

J) Infine le pratiche di devozione come la pratica dei martedì in onore del proprio angelo custode, e l’esercizio della presenza da parte di quest’angelo. Due condizioni sono da soddisfare per godere di questa presenza spirituale: esercitarsi in essa (ravvivare la propria fede, rispettare la presenza dell’angelo, chiederne l’ausilio, domandarne la benedizione eccetera) e mantenere la purezza di cuore.

(Fonte miliziadisanmichelearcangelo.org/Don Marcello Stanzione)

Redazione Papaboys

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