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Prima che Abramo fosse, Io Sono

dsc2699_detailRIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO GIOVEDI’ – L’Apostolo Giovanni, prima di scrivere il suo Vangelo, che è il racconto di alcuni grandi eventi della vita del suo Maestro e Signore, ha “fotografato” Cristo nella pienezza della sua verità eterna, divina, umana e come gigantografia l’ha messa dinanzi ai nostri occhi. Ogni parola del suo Vangelo deve essere letta e compresa alla luce di questo poster unico nel suo genere. Così perfetti anche nei più piccoli dettagli non ne esistono. Neanche San Paolo è riuscito in così diviene ed umane altezze.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato (Gv 1,1-14). 

Un altro poster di Cristo Gesù, perché nessuno mai dimentichi la sua verità eterna e divina, umana e storica, lo fa uscire dalla bocca di Giovanni il Battista. Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire». Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui (Gv 3,27-36). 

Gesù è prima di Abramo perché Lui nella sua Persona è il Dio eterno. Questa verità oggi ci sta sfuggendo di mano. È questa la vera sciagura per la Chiesa e per il mondo. O noi crediamo che solo Gesù è il solo vero rivelatore del Padre, il solo vero datore della vera salvezza per ogni uomo, oppure moriamo nei nostri peccati. Non vi sono altri Salvatori veri. Non esistono altri Mediatori veri di Dio. Lui è il solo, l’unico, per sempre.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la vera fede in Cristo. a cura del Movimento Apostolico

 

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