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Presto santi il fondatore dei ‘frati operai’ e un martire lasalliano

Saranno presto santi il bresciano Ludovico Pavoni, fondatore dei “frati operai”, e Salomone Leclercq, martire durante la rivoluzione francese. Papa Francesco ha ricevuto ieri (9 maggio) in udienza privata il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, autorizzando la congregazione a promulgare i decreti relativi al riconoscimento dei miracoli attribuiti ai due beati, oltre a quello che riconosce le virtù eroiche del Servo di Dio Raffaele Emanuele Almansa Riaño (1840-1927), sacerdote diocesano, già professo dell’Ordine dei frati minori.

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Il beato Ludovico Pavoni (1784-1849), sacerdote, fin dai primi momenti dopo la sua ordinazione si dedicò a un’intensa attività catechistica che nel 1821 sfocerà nella fondazione di un “Collegio d’arti”, chiamato “Pio Istituto S. Barnaba”; è stato inoltre il fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata.

Salomone Leclercq (al secolo Guglielmo-Nicola-Ludovico, 1745-1792), dei Fratelli delle scuole cristiane, fu invece il primo lasalliano a subire il martirio durante la persecuzione contro la Chiesa cattolica negli anni della rivoluzione francese. Arrestato il 15 agosto 1792 e rinchiuso nel convento dei carmelitani di Parigi con numerosi compagni, venne ucciso il 2 settembre. Nel 1926 venne beatificato da papa Pio XI unitamente ad un gruppo complessivo di 191 vittime dei massacri di settembre.

di Redazione Papaboys fonte: Agenziasir

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