L’accorato appello di Sua Beatitudine Louis Raphael I è contenuto nella Lettera aperta “ai fratelli e alle sorelle musulmani di tutto il mondo” che il Patriarca ha diffuso in occasione della sua partecipazione all’ultima conferenza internazionale organizzata dal Centro saudita Re Abdullah bin Abdulaziz per il dialogo interreligioso e interculturale (Kaiicid). Il summit interreligioso, svoltosi a Vienna il 18 e 19 novembre 2014, ha visto la partecipazione di 200 personalità musulmane e cristiane chiamate a riflettere e confrontarsi sul tema della comune battaglia contro la violenza in nome della religione.
Nella lettera, pervenuta all’Agenzia Fides, il Primate della Chiesa caldea si dice “scioccato” da quelli che “hanno sminuito il grave pericolo rappresentato dallo Stato Islamico” e richiama tutti i fratelli e le sorelle musulmani a un “netto cambiamento, perchè “è vostra la responsabilità di trovare una risposta, che deve venire da voi e non da una forza esterna”. Tra i crimini commessi dai jihadisti in azione in Iraq e Siria, il Patriarca ricorda anche “la violazione della santità di chiese e monasteri” o la loro conversione in moschee, e il rapimento di donne vendute al mercato come schiave. Sua Beatitudine ribadisce che in Medio Oriente i cristiani rappresentano una presenza autoctona, e invita gli studiosi di questioni religiose a “confutare gli argomenti usati dall’Isil” ricorrendo anche alla giurisprudenza per denunciare le loro pratiche atroci e marchiare il loro pensiero come un “flagello dell’umanità”.