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Pasqua 2014, Mons. Canessa ‘le tracce della Resurrezione’ oggi

canessaPIEMONTE – TORTONA -“Ciò che è importante per la nostra vita cristiana è credere che la Risurrezione non è un fatto che appartiene al passato, ma è un fatto che tocca il presente: Gesù Cristo è risorto e vivo in mezzo a noi”. Lo afferma monsignor Martino Canessa, vescovo di Tortona, nei suoi auguri pasquali pubblicati sul settimanale diocesano “Il Popolo”. “Un personaggio del passato – spiega – può essere studiato, stimato e anche amato, ma non può essere incontrato. Solo la persona viva può essere incontrata”. Questa è la “pretesa” della fede cristiana: “Gesù risorto e vivo può essere incontrato attraverso le tracce che lascia nella storia della nostra umanità”. Monsignor Canessa ricorda: “Quanti uomini nei più diversi luoghi della terra hanno dato e stanno dando la vita per amore di altri fratelli! Le tracce, però, della Risurrezione non sono soltanto quelle contrassegnate dal martirio”. Sono anche “quelle di genitori, di parenti che vivono con una carica enorme di dedizione accanto a figli handicappati, accanto a propri cari segnati pesantemente dalla malattia o dalla vecchiaia. Sono quelle degli onesti che non si piegano alla forza della corruzione imposta nei più diversi ambiti sociali e pagano di persona”. “Sono quelle lasciate da uomini che ritrovano misteriosamente la bellezza della fede”, conclude il vescovo. Fonte: Agensir

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