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Papa Francesco telefona a Kiko che era in una riunione con 800 seminaristi e dice loro : «Guardate al Signore»

Francesco ha chiamato Kiko Argüello durante una riunione nel centro di Porto San Giorgio: «Guardate al Signore». Il Cammino Neocatecumenale ha ribadito stima e affetto al Pontefice

 

«Shhh, c’è il Santo Padre». Nel centro del Cammino Neocatecumenale di Porto San Giorgio, nelle Marche, era in corso sabato una riunione con circa 1.200 persone tra rettori e seminaristi, quando l’iniziatore Kiko Argüello ha ricevuto a sorpresa una telefonata di Papa Francesco. «Grazie Santità, le vogliamo tanto bene. Facciamo un applauso!», ha esclamato Kiko mettendo poi il telefono in viva voce e avvicinandolo al microfono in modo da far sentire a tutti la voce di Francesco: «Ci dica una parola».

Il Papa ha salutato tutti i presenti e raccomandato: «Guardate sempre al Signore. Avanti!». Poi, mentre l’assemblea restava in silenzio in attesa che il Papa proseguisse, Francesco non udendo risposta dall’altro capo della linea ha detto: «Avete capito?». Tra le risate e un nuovo, prolungato, applauso la risposta è stata un sonoro: «Sì!».

«Grazie Padre… Ci dà una grande consolazione. Siamo qui con 120 rettori e tutti i Seminari, uno spettacolo! Tutti pieni di entusiasmo e disposti a dare la vita per la Chiesa» ha detto Kiko al Papa, ribadendo l’affetto e la stima nei suoi confronti dopo gli attacchi ricevuti nelle ultime settimane a nome di tutti i membri del Cammino Neocatecumenale.

Kiko Papa Francesco

 

All’incontro di Porto San Giorgio, guidato oltre che da Argüello anche da María Ascension Romero e padre Mario Pezzi, responsabili della équipe internazionale, erano presenti anche 11 vescovi, i catechisti itineranti delle nazioni in cui si trovano i seminari Redemptoris Mater, numerosi sacerdoti, i seminaristi con alle spalle già alcuni anni di formazione e gli altri che invece inizieranno il loro percorso verso il sacerdozio in uno di questi istituti diocesani e missionari. Attualmente sono 122 i seminari Redemptoris Mater diffusi in tutto il mondo, gli ultimi due sono stati eretti nei mesi scorsi in Colombia e nella Repubblica Dominicana.

L’incontro nelle Marche si è concluso domenica 9 settembre con una messa celebrata da padre Pezzi che, nella sua omelia, si è rivolto in particolare ai giovani incoraggiandoli a «non preoccuparsi del futuro e non aver paura di lasciarsi condurre da Gesù Cristo». Anche Kiko è intervenuto a fine celebrazione invitando i futuri sacerdoti a leggere e scrutare tutti i giorni la parola di Dio e «ad annunciare il Kerygma», perché «questo è ciò che guarisce veramente la gente».

Dopo il grande evento presieduto dal Papa il 5 maggio scorso a Roma, nella spianata di Tor Vergata , per celebrare i cinquant’anni dalla nascita delle prime comunità neocatecumenali nella Capitale, il Cammino ha organizzato lo scorso agosto due incontri vocazionali internazionali in Italia e in Spagna.

Il primo ha avuto luogo il 12 agosto a Roma, presso il Circo Massimo, nell’ambito del pellegrinaggio organizzato dalla Cei per i ragazzi e le ragazze provenienti da ogni diocesi d’Italia in vista del Sinodo di ottobre. I giovani dell’itinerario neocatecumenale – circa 12mila – hanno preso parte agli eventi in calendario: la veglia di preghiera del sabato sera presieduta dal Pontefice e l’incontro di domenica mattina in piazza San Pietro. Nel pomeriggio si sono poi ritrovati di nuovo al Circo Massimo dove ad attenderli c’era il vicario di Roma, il cardinale Angelo De Donatis. In quell’occasione – informa una nota del Cammino Neocatecumenale – circa 200 ragazzi, un centinaio di ragazze e di famiglie si sono resi disponibili, rispettivamente, ad entrare in seminario, abbracciare la vita consacrata o partire in missione.

Sono stati invece circa 300 ragazzi, 300 ragazze e 200 famiglie ad aver risposto alla «chiamata vocazionale» nell’incontro che si è svolto qualche settimana dopo, il 26 agosto, a San Pedro del Pinatar, a Murcia (Spagna). In totale, all’appuntamento presieduto dal vescovo della diocesi di Cartagena José Manuel Lorca Planes erano presenti oltre 25 mila ragazzi e ragazze provenienti non solo dalla Spagna, ma anche da Portogallo e altri Paesi europei.

Fonte : Salvatore Cernuzio La Stampa

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