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Papa Francesco: Ogni giorno davanti ai nostri occhi scene di violenza, cuori induriti e senza pietà!

Francesco ai Pallottini che il primo ottobre hanno rieletto l’indiano Jacob Nampudakam nuovo rettore generale: la Chiesa sia presente tra le fasce povere spiritualmente e materialmente della popolazione

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«Davanti ai nostri occhi scorrono ogni giorno scene di violenza, volti senza pietà, cuori induriti e desolati…». Papa Francesco ha ricevuto questa mattina nel Palazzo apostolico vaticano il capitolo generale della Società dell’Apostolato Cattolico (Pallottini), che ha appena eletto rettore generale l’indiano Jacob Nampudakam, sottolineando la centralità della misericordia per una Chiesa «chiamata a operare con rinnovato slancio per risvegliare la fede e riaccendere la carità, specialmente tra le fasce più deboli della popolazione, povere spiritualmente e materialmente».

Il fondatore dell’ordine religioso, san Vincenzo Pallotti, «è diventato un faro illuminante e ispiratore nella Chiesa», ha detto Francesco. «In questo Anno Santo della Misericordia, mi piace ricordare che Vincenzo Pallotti ebbe il dono di riconoscere che Gesù è l’apostolo del Padre, grande nell’amore e ricco di misericordia, è colui che compie la sua missione rivelando a tutti il tenero amore e l’infinita misericordia del Padre. Questo mistero della paternità di Dio, che apre ad ogni uomo, mediante l’opera del Figlio, il suo cuore pieno di amore e di compassione, acquista un particolare significato nei nostri tempi. Davanti ai nostri occhi – ha scandito il Papa – scorrono ogni giorno scene di violenza, volti senza pietà, cuori induriti e desolati. Abbiamo tanto bisogno di ricordarci di quel Padre, il cui cuore pensa a tutti e vuole la salvezza di ogni uomo. La misericordia – ha aggiunto Francesco citando la bolla di indizione dell’anno santo, «Misericordiae Vultus» – è ‘la forza che tutto vince, che riempie il cuore di amore e che consola con il perdono’».

Francesco ha incoraggiato i Pallottini «a proseguire con gioia e speranza il vostro cammino, impegnandovi con tutto il cuore e con tutte le forze, perché il carisma del vostro Fondatore porti frutti abbondanti anche nel nostro tempo. Egli amava ripetere che la chiamata all’apostolato non è riservata ad alcuni, ma è rivolta a tutti, “qualunque sia il loro stato, la loro condizione, la loro professione, la loro fortuna, tutti possono farvi parte”.

A worshipper has tears running down her face as she stands on Independence Mall in Philadelphia watching a television feed of Pope Francis celebrating a mass nearby in Philadelphia




L’Unione dell’Apostolato Cattolico, che è portatrice del carisma di san Vincenzo Pallotti, offre tanti spazi e apre nuovi orizzonti per partecipare alla missione della Chiesa. Per questo – ha sottolineato il Papa – essa è chiamata a operare con rinnovato slancio per risvegliare la fede e riaccendere la carità, specialmente tra le fasce più deboli della popolazione, povere spiritualmente e materialmente. In questo, siete sostenuti dall’esempio di tanti vostri confratelli, autentici testimoni del Vangelo, che hanno dedicato la loro vita al servizio degli altri. Ne ho conosciuti anch’io durante il mio servizio pastorale in Argentina e di essi conservo grata memoria».

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Lo scorso primo ottobre l’assemblea generale ha rieletto l’indiano Jacob Nampudakam rettore generale della Società dell’Apostolato Cattolico. Nel suo saluto al Papa il sacerdote ha tra l’altro accennato ai cinque Pallottini assassinati in Argentina nel periodo della dittatura militare. La Società dell’Apostolato Cattolico fu fondata dal sacerdote romano Vincenzo Pallotti (1795-1850) nel 1835. Attualmente appartengono ad essa 2400 membri di oltre 40 nazioni attivi in 56 paesi del mondo.
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Il video servizio a Cura del Centro Televisivo Vaticano
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di Iacopo Scaramuzzi per Vatican Insider

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