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Papa Francesco nomina Alessandro Gisotti direttore ad interim della Sala Stampa vaticana

Papa Francesco ha nominato Alessandro Gisotti direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede.

Alessandro Gisotti

Papa Francesco ha accettato la rinuncia del direttore e del vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke e Paloma García Ovejero, ed ha nominato direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, finora coordinatore dei Social Media del Dicastero per la Comunicazione.

Alessandro Gisotti, nato a Roma, 44 anni è sposato e ha due figli. Laureato in Scienze Politiche all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1999, è giornalista professionista. Dopo un’esperienza all’Ufficio per l’Informazione delle Nazioni Unite a Roma, ha iniziato a lavorare come redattore alla Radio Vaticana nell’anno 2000.

Dal 2011 al 2016 è stato vice-caporedattore presso l’emittente pontificia. Ha seguito l’attività degli ultimi tre Pontefici a Roma e in diversi viaggi apostolici internazionali e in Italia. Dal 2017 è coordinatore dei Social Media del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.

Ha insegnato giornalismo all’Istituto Massimo dei Gesuiti a Roma e Teorie e Tecniche del giornalismo alla Pontificia Università Lateranense. Ha scritto diversi articoli e saggi sulla comunicazione ecclesiale, in particolare il volume “Il Decalogo del Buon Comunicatore secondo Papa Francesco”, pubblicato nel 2016 con prefazione del cardinale Luis Antonio Tagle.

Sulla rinuncia di Greg Burke e Paloma García Ovejero e la nomina di Alessandro Gisotti, pubblichiamo le dichiarazioni di Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione, e del direttore ad interim.

Gisotti

Le dichiarazione di Paolo Ruffini

«Ho appreso della decisione di Greg Burke e Paloma García Ovejero. E della accettazione da parte di Papa Francesco delle loro dimissioni. In questi pochi mesi di lavoro insieme ho potuto apprezzare la loro professionalità, la loro umanità, la loro fede. Li ringrazio dunque della dedizione con cui hanno svolto sin qui il loro lavoro. Oggi di fronte a quella che è una loro autonoma e libera scelta, non posso che rispettare la decisione che hanno preso. Greg e Paloma (per questo compito indicati dal mio predecessore, mons. Dario Edoardo Viganò) sono stati il primo direttore e la prima vice direttrice della Sala Stampa dopo l’avvio della riforma del sistema della comunicazione della Santa Sede decisa dal Santo Padre.

Il loro significativo impegno ha contribuito al cammino di riforma che oggi – secondo loro stessi – per essere portato a compimento richiede un veloce passaggio di testimone, nello spirito di servizio alla Chiesa che tutti ci accomuna. È proprio con questo spirito di servizio e di fedeltà al Santo Padre che io stesso porterò avanti il complesso cammino di tale importante riforma. L’anno che ci si apre davanti è denso di appuntamenti importanti che richiedono il massimo sforzo di comunicazione. Ho piena fiducia che Alessandro Gisotti, sino ad ora Coordinatore dei social media del Dicastero per la Comunicazione e già vice-caporedattore alla Radio Vaticana, saprà guidare ad interim la Sala Stampa, in attesa che ne sia definito al più presto il nuovo assetto».

Le dichiarazione di Alessandro Gisotti

«Ringrazio il Santo Padre per la fiducia accordatami in un momento così delicato per la comunicazione della Santa Sede. Mi sono messo a piena disposizione del prefetto Paolo Ruffini. A Greg Burke e Paloma G. Ovejero mi lega un rapporto di stima e amicizia. Mi unisco al prefetto nel ringraziarli per il lavoro svolto negli ultimi due anni e mezzo alla direzione della Sala Stampa. Cercherò di adempiere all’incarico affidatomi al meglio delle mie capacità, con quello spirito di servizio alla Chiesa e al Papa che ho avuto il privilegio di imparare stando accanto a padre Federico Lombardi per quasi 20 anni. So bene che il mio incarico, per quanto ad interim, è particolarmente impegnativo ma sono confortato dal conoscere il grande valore dei miei colleghi della Sala Stampa di cui in tante occasioni ho potuto apprezzare la professionalità e dedizione».

Fonte vaticannews.va

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