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Papa Francesco, messaggio ai giovani cubani per la II Giornata Nazionale della Gioventù: ‘Siate testimoni della Risurrezione!’

Papa Francesco invia un messaggio ai giovani cubani per la II Giornata Nazionale della Gioventù

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In occasione della II Giornata Nazionale della Gioventù che si è celebrata ieri a Cuba, il Pontefice ha inviato un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Parolin. Nel testo indirizzato all’arcivescovo di Santiago di Cuba, Francesco prega affinché il Signore protegga col suo amore tutti i giovani cubani

Continuare “con fermezza” l’esempio di Maria, serva fedele del Signore. Sperimentare la “gioia che nasce dall’aver incontrato Gesù Cristo”. Come testimoni della Risurrezione, “lasciarsi trasformare in discepoli missionari”, perché tanti giovani possano “scoprire la presenza del Signore Gesù, ascoltare la Sua chiamata, crescere nella Sua amicizia”. Così vivere una esistenza caratterizzata da fedeltà e misericordia. Lo scrive il Papa in un messaggio a firma del segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, all’arcivescovo di Santiago di Cuba, mons. Dionisio García Ibáñez, in occasione della II Giornata Nazionale della Gioventù.


L’amore infinito di Dio

Il Pontefice, si legge nel testo, saluta “con affetto” gli organizzatori e tutti i giovani partecipanti. Prega il Signore, con l’intercessione della Santissima Vergine della Carità del Cobre, di proteggere “con il Suo amore infinito” tutti i giovani cubani.

Lo svolgimento delle celebrazioni

La Giornata per via della crisi economica era stata già trasformata in un ritrovo a livello di ciascuna diocesi. Poi per decisione dell’arcidiocesi di Santiago de Cuba e della la Conferenza episcopale dei vescovi cattolici cubani (Cocc), ha subito un ulteriore cambio di programma. Le autorità civili hanno infatti negato alle diocesi del Paese il permesso di svolgere attività in spazi pubblici. L’arcivescovo Dionisio García Ibáñez ha spiegato che quanto successo ha spinto tutti a impegnarsi “ancora di più per raggiungere gli obiettivi iniziali e scoprire la presenza di Dio negli eventi”.

Da Vaticannews.va

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