Il 5 marzo, subito dopo l’arrivo a Baghdad e il saluto delle Autorità irachene, Papa Francesco sarà nella cattedrale siro-cattolica “Nostra Signora della salvezza”, luogo simbolo della Chiesa irachena.
Qui, infatti, – ricorda Daniele Rocchi in un servizio su Agensir, il 31 ottobre del 2010, un gruppo di terroristi sferrò un attacco in cui rimasero uccisi 48 fedeli, tra i quali due sacerdoti. Nessuna conferma, per adesso, dell’incontro tra il Pontefice e la guida sciita, Al-Sistani a Najaf.
“La preparazione del viaggio di Papa Francesco procede bene. Stiamo collaborando in maniera ottimale con le Autorità irachene. In questi giorni ho avuto anche diversi incontri: uno con la delegazione del leader sciita Muqtada al Sadr, e altri con rappresentanti della Commissione nazionale per i diritti umani e le minoranze e con esponenti del Consiglio iracheno per la pace e la solidarietà.
Appuntamenti che preparano il terreno alla visita attesa di Papa Francesco a marzo. Un terreno che vede nascere primi piccoli frutti”. A raccontare al Sir come cresce l’attesa in Iraq per il viaggio di Papa Francesco a marzo (5-8) è il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako.
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