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Papa Francesco: ‘Gesù ha scacciato dal tempio i mercanti. Non si può servire Dio e la ricchezza’

Papa Francesco: “Non si può servire Dio e la ricchezza”

Il Santo Padre ha incontrato gli esperti del Gruppo Moneyval…

L’UDIENZA – Papa Francesco, agli esperti del Comitato del Consiglio d’Europa, giunti in Vaticano per la valutazione periodica delle misure contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, ha ricordato la necessità di una finanza pulita che sia al servizio dell’uomo, in particolare dei più deboli.

È un lavoro che “mi sta particolarmente a cuore”, svolto “a tutela di una ‘finanza pulita’, nell’ambito della quale ai ‘mercanti’ è impedito di speculare in quel sacro tempio che è l’umanità”.

Si tratta di una visita concordata nel 2019 e che avviene nel ciclo di valutazioni periodiche cui sono sottoposte tutte le giurisdizioni aderenti a Moneyval secondo un calendario prestabilito.

Francesco ha ricordato che “l’Ordinamento vaticano ha intrapreso, anche recentemente, alcune misure sulla trasparenza nella gestione del denaro e per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Il 1° giugno scorso è stato promulgato un Motu Proprio per una più efficace gestione delle risorse e per favorire la trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici. Il 19 agosto scorso, una ordinanza del Presidente del Governatorato ha sottoposto le Organizzazioni di volontariato e le Persone Giuridiche dello Stato della Città del Vaticano all’obbligo di segnalazione di attività sospette all’Autorità di Informazione Finanziaria”.

Nel suo discorso, il Papa auspica che la finanza “non opprima i più deboli e i bisognosi”, sottolineando la necessità di “ripensare al nostro rapporto col denaro”, perché “in certi casi pare che si sia accettato il predominio del denaro sull’uomo”:

“Talora, pur di accumulare ricchezza, non si bada alla sua provenienza, alle attività più o meno lecite che l’abbiano originata e alle logiche di sfruttamento che possono soggiacervi. Così, accade che in alcuni ambiti si tocchino soldi e ci si sporchi le mani di sangue, del sangue dei fratelli. O, ancora, può succedere che risorse finanziarie vengano destinate a seminare il terrore, per affermare l’egemonia del più forte, del più prepotente, di chi senza scrupoli sacrifica la vita del fratello per affermare il proprio potere”.  

Papa Francesco: l'udienza di oggi, 8 Ottobre 2020 (Vatican Media)
Papa Francesco: l’udienza di oggi, 8 Ottobre 2020 (Vatican Media)

Sulla scia di San Paolo VI, ribadisce la proposta di costituire un Fondo mondiale per venire in aiuto ai poveri e agli affamati “con il denaro impiegato nelle armi e in altre spese militari”.

Ricorda, inoltre, che il Magistero sociale della Chiesa ha indicato “l’erroneità del ‘dogma’ neoliberista” secondo cui l’ordine economico e l’ordine morale sarebbero così “estranei l’uno all’altro, che il primo in nessun modo dipenderebbe dal secondo”.

“L’adorazione dell’antico vitello d’oro – ha aggiunto Francesco – ha trovato una nuova e spietata versione nel feticismo del denaro e nella dittatura di una economia senza volto e senza uno scopo veramente umano”. Così, “la speculazione finanziaria con il guadagno facile come scopo fondamentale continua a fare strage”. Ma la via tracciata da Gesù è chiara:

“Gesù ha scacciato dal tempio i mercanti e ha insegnato che «non si può servire Dio e la ricchezza» (Mt 6,24). Quando, infatti, l’economia perde il suo volto umano, non ci si serve del denaro, ma si serve il denaro. È questa una forma di idolatria contro cui siamo chiamati a reagire, riproponendo l’ordine razionale delle cose che riconduce al bene comune, secondo il quale il denaro deve servire e non governare!”.

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