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Papa Francesco: fermiamo il crimine abominevole dei bambini soldato!

Papa Francesco: fermiamo il crimine abominevole dei bambini soldato!

La voce alta del Papa per il crimine abominevole dei bambini soldato attraverso un tweet lanciato dal profilo @Pontifex.

Migliaia di bambini, costretti a combattere nei conflitti armati – ha scritto Francesco – sono derubati della loro infanzia. Fermiamo questo crimine abominevole. E poi l’hastag 

Papa Francesco: mai più crimini contro i minori nella Chiesa

Non è la prima volta che Papa Francesco interviene sull’argomento. Nel video messaggio di Francesco con l’intenzione di preghiera per il dicembre 2016 la denuncia per fermare la vendita di armi che finiscono nelle mani dei bambini-soldato. Tutelare la dignità dei minori


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In questo mondo, che ha sviluppato le tecnologie più sofisticate, si vendono armi che finiscono nelle mani dei bambini-soldato”. È la denuncia di Papa Francesco, attraverso il videomessaggio per l’Intenzione di preghiera del mese di dicembre. Il Papa ribadisce l’urgenza di “fare tutto il possibile perché la dignità dei bambini sia rispettata e porre fine a questa forma di schiavitù”. Quindi, si rivolge a tutte le persone di buona volontà: “Chiunque tu sia – afferma il Papa – se sei commosso come me, ti chiedo di unirti a questa intenzione di preghiera: ‘Perché sia eliminata in ogni parte del mondo la piaga dei bambini-soldato’”. Il videomessaggio si apre con l’immagine buia di una persona che indossa un vestito militare e mette in mostra una cintura di proiettili; poi si toglie il fazzoletto che copre il volto e compare un bambino. Seguono immagini pieni di luce con bambini che giocano e vanno a scuola, pieni di gioia.

Riapre il Dispensario S. Marta: con il Papa per i bambini

Fin dall’inizio del suo Pontificato, Francesco ha più volte denunciato con forza – in discorsi, omelie e messaggi – il fenomeno aberrante dei bambini ridotti in schiavitù per combattere le guerre degli adulti. In occasione dell’Urbi et Orbi per il Natale 2014 aveva parlato di bambini vittime dei “nuovi Erode”. Denuncia che aveva ribadito nell’Urbi et Orbi del Natale scorso, dove aveva espresso la sua vicinanza a tutti i bambini-soldato. Particolarmente toccante l’incontro che Francesco ha avuto con i giovani in Uganda, durante il suo viaggio apostolico del novembre 2015. Il Papa si commosse ad ascoltare la testimonianza di un ragazzo che era stato costretto a diventare un bambino-soldato. A lui e a tutti i giovani vittime di questa terribile piaga, il Papa rivolse parole di vicinanza e incoraggiamento, invitandoli a vincere l’odio con l’amore, nella convinzione che “Dio è più forte di ogni campagna di reclutamento”.

 

 

Bambini soldato, la Giornata contro l’uso dei minori nei conflitti armati

In occasione della Giornata Internazionale contro l’uso dei bambini soldato, INTERSOS e UNICEF ricordano che sia in Somalia (dove INTERSOS ha reintegrato, solo nel 2018 106 ragazzini ex soldati) che in Sud Sudan sono oltre 19 mila i minorenni utilizzati come bambini soldato; in seguito allo scoppio della guerra civile nel 2013, migliaia di bambini sono stati coinvolti nel conflitto. Da allora, l’UNICEF in Sud Sudan ha supportato il rilascio di oltre 3.000 bambini da forze e gruppi armati. Solo nel 2018, ne sono stati rilasciati 955, fra cui 265 ragazze. Da ottobre 2014 a giugno 2018, il meccanismo di monitoraggio e segnalazione (MRM) ha registrato 2.894 incidenti verificati di sei tipi di gravi violazioni (uccisioni o mutilazioni; reclutamento da forze e gruppi armati; stupri o altre forme di violenza sessuale, rapimenti, attacchi su scuole e ospedali e negazione di assistenza umanitaria) che hanno colpito 9.268 bambini (7.201 ragazzi e 1.966 ragazze e 101 non riconosciuti). Altri 965 incidenti, che le Nazioni Unite non hanno potuto verificare, si stima abbiano colpito oltre 9.500 bambini.

di Francesco Rossi per la Redazione Papaboys

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