La vicenda ha suscitato molta emozione e commozione in papa Francesco, dice Karcher, “come in tutti noi argentini: riguarda una parte della nostra storia e il ritrovamento del nipote da parte della signora Carlotto è un raggio di luce”.
Il Pontefice aveva incontrato Estela de Carlotto, presidente dell’associazione “Nonne di Plaza de Mayo”, il 24 aprile 2013 a margine dell’udienza generale in Piazza San Pietro. “Potete contare su di me”, aveva risposto alle rappresentanti del movimento, che in quell’occasione gli avevano chiesto aiuto nella ricerca, tramite gli archivi della Chiesa argentina e del Vaticano, dei figli dei desaparecidos sottratti ai genitori durante la dittatura. Fonte: Avvenire