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Papa Francesco su Benedetto XVI: ‘Resta un maestro e un amico’

Papa Francesco ha reso omaggio stamane al Pontefice emerito, Benedetto XVI, in occasione della consegna del Premio Ratzinger. I tre vincitori di questo prestigioso riconoscimento, istituito nel 2011 dalla “Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”, sono il teologo luterano Theodor Dieter, il sacerdote cattolico Karl-Heinz Menke e il musicista Arvo Pärt. Durante la cerimonia, svoltasi in Vaticano, Francesco ha iniziato così il suo discorso ai membri della Fondazione:

Benedetto XVI con i vincitori del Premio Ratzinger 2017 e padre Lombardi - RV

“Rivolgo insieme a voi un pensiero affettuoso e intenso al Papa emerito Benedetto. La sua preghiera e la sua presenza discreta e incoraggiante ci accompagnano nel cammino comune; la sua opera e il suo magistero continuano a essere un’eredità viva e preziosa per la Chiesa e per il nostro servizio”.

Papa Francesco ha poi esortato la Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI “a proseguire nell’impegno, studiando e approfondendo questa eredità e nello stesso tempo guardando avanti”:

“Joseph Ratzinger continua a essere un maestro e un interlocutore amico per tutti coloro che esercitano il dono della ragione per rispondere alla vocazione umana della ricerca della verità”.

“La verità di Cristo – ha detto il Papa – non è per solisti, ma è sinfonicarichiede collaborazione docile, condivisione armoniosa. Ricercarla, studiarla, contemplarla e tradurla in pratica insieme, nella carità, ci attira con forza verso la piena unione tra di noi: la verità diventa così una sorgente viva di legami di amore sempre più stretti”. Papa Francesco ha aggiunto di aver “accolto con gioia l’idea di allargare l’orizzonte del Premio per includervi anche le arti, oltre alla teologia e alle scienze ad essa naturalmente connesse”:

“È un allargamento che corrisponde bene alla visione di Benedetto XVI, che tante volte ci ha parlato in modo toccante della bellezza come via privilegiata per aprirci alla trascendenza e incontrare Dio. In particolare, abbiamo ammirato la sua sensibilità musicale e il suo personale esercizio di tale arte come via per la serenità e per l’elevazione dello spirito”.

Rivolgendosi alla Fondazione vaticana, Papa Francesco ha anche sottolineato che il Premio Ratzinger, giunto alla settima edizione, è un “evento culminante” fra le varie attività di questa istituzione “finalizzate alla promozione della ricerca teologica e dell’impegno culturale animato dalla fede e dallo slancio dell’anima verso Dio”. Il presidente della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, padre Federico Lombardi, ha ricordato infine che l’attività svolta nell’anno trascorso, è stata intensa:






“…anche perchè la ricorrenza del 90.mo compleanno del Papa emeritoha attirato verso di lui l’attenzione di molti, suscitando un fiorire di iniziative che hanno messo in luce la sua eredità culturale e spirituale”.

Il Papa emerito Benedetto XVI ha ricevuto ieri mattina, presso il Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, i vincitori del Premio Ratzinger. Ad accompagnarli, padre Federico Lombardi. I tre vincitori hanno potuto colloquiare con il Papa emerito, nel corso di un incontro molto intenso e sereno.

Il sacerdote cattolico Karl-Heinz Menke, uno dei tre vincitori, in un’intervista rilasciata a padre Bernd Hagenkord, ha sottolineato che la teologia di Benedetto XVI “va di pari passo con una profonda spiritualità”. “Quelli che studiano o insegnano la teologia – ha aggiunto – non devono farlo perché esercitano un mestiere o richiamano un metodo, ma come qualcosa che riguarda loro stessi”. E Benedetto XVI – ha concluso Karl-Heinz Menke – “vive quello che dice”.
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Fonte it.radiovaticana.va/ Amedeo Lomonaco

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