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Papa Francesco all’Angelus: Dio benedica la famiglia e doni la gioia!

“Ogni nucleo familiare cristiano è chiamato ad essere Chiesa domestica”: questo l’invito di Papa Francesco alle famiglie, lanciato dalla finestra dell’appartmento apostolico in occasione dell’Angelus di questa domenica, festa della Sacra Famiglia, nella quale si celebra anche il Giubileo delle famiglie di tutto il mondo. E poi il Papa ha augurato la gioia cristiana a tutte le famiglie: “La vera gioia che si sperimenta nella famiglia non è qualcosa di casuale e fortuito. E’ una gioia frutto dell’armonia profonda tra le persone

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Le parole pronunciate da Papa Francesco prima della recita dell’Angelus.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
(Come cantano bene questi ragazzi … bravi!) Nel clima di gioia che è proprio del Natale, celebriamo in questa domenica la festa della Santa Famiglia. Ripenso al grande incontro di Filadelfia, nel settembre scorso; alle tante famiglie incontrate nei viaggi apostolici; e a quelle di tutto il mondo. Vorrei salutarle tutte con affetto e riconoscenza, specialmente in questo nostro tempo, nel quale la famiglia è soggetta a incomprensioni e difficoltà di vario genere che la indeboliscono.

Il Vangelo di oggi invita le famiglie a cogliere la luce di speranza proveniente dalla casa di Nazaret, nella quale si è sviluppata nella gioia l’infanzia di Gesù, il quale – dice san Luca – «cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (2,52). Il nucleo familiare di Gesù, Maria e Giuseppe è per ogni credente, e specialmente per le famiglie, un’autentica scuola del Vangelo.

Qui ammiriamo il compimento del disegno divino di fare della famiglia una speciale comunità di vita e d’amore. Qui apprendiamo che ogni nucleo familiare cristiano è chiamato ad essere “chiesa domestica”, per far risplendere le virtù evangeliche e diventare fermento di bene nella società. I tratti tipici della Santa Famiglia sono: raccoglimento e preghiera, mutua comprensione e rispetto, spirito di sacrificio, lavoro e solidarietà.
Dall’esempio e dalla testimonianza della Santa Famiglia, ogni famiglia può trarre indicazioni preziose per lo stile e le scelte di vita, e può attingere forza e saggezza per il cammino di ogni giorno. La Madonna e san Giuseppe insegnano ad accogliere i figli come dono di Dio, a generarli e educarli cooperando in modo meraviglioso all’opera del Creatore e donando al mondo, in ogni bambino, un nuovo sorriso. È nella famiglia unita che i figli portano a maturazione la loro esistenza, vivendo l’esperienza significativa ed efficace dell’amore gratuito, della tenerezza, del rispetto reciproco, della mutua comprensione, del perdono e della gioia.

Vorrei soffermarmi soprattutto sulla gioia. La vera gioia che si sperimenta nella famiglia non è qualcosa di casuale e fortuito. E’ una gioia frutto dell’armonia profonda tra le persone, che fa gustare la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. Ma alla base della gioia c’è sempre la presenza di Dio, il suo amore accogliente, misericordioso e paziente verso tutti. 
Se non si apre la porta della famiglia alla presenza di Dio e al suo amore, la famiglia perde l’armonia, prevalgono gli individualismi, e si spegne la gioia. Invece la famiglia che vive la gioia della vita e della fede la comunica spontaneamente, è sale della terra e luce del mondo, è lievito per tutta la società.
Gesù, Maria e Giuseppe benedicano e proteggano tutte le famiglie del mondo, perché in esse regnino la serenità e la gioia, la giustizia e la pace, che Cristo nascendo ha portato come dono all’umanità.

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LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO DOPO LA RECITA DELL’ANGELUS

Cari fratelli e sorelle,
il mio pensiero va in questo momento ai numerosi migranti cubani che si trovano in difficoltà in Centroamerica, molti dei quali sono vittime del traffico di esseri umani. Invito i Paesi della Regione a rinnovare con generosità tutti gli sforzi necessari per trovare una tempestiva soluzione a questo dramma umanitario.  Un caloroso saluto oggi va alle famiglie presenti in piazza. A tutti voi. Grazie per la vostra testimonianza. Il Signore vi accompagni con la sua grazia e vi sostenga nel vostro cammino quotidiano.

Saluto tutti voi, pellegrini giunti da ogni parte del mondo. In particolare i ragazzi della Diocesi di Bergamo che hanno ricevuto la Cresima. Ringrazio anche tutti i ragazzi e bambini che hanno cantato così bene, un canto di Natale per le famiglie. A tutti auguro una buona domenica. Vi ringrazio ancora dei vostri auguri e delle vostre preghiere: per favore continuate a pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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IL VIDEO SERVIZIO A CURA DEL CENTRO TELEVISIVO VATICANO
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di Francesco Rossi per la Redazione Papaboys

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