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Papa Francesco all’Angelus dell’Assunta: il segreto di Maria è l’umiltà. Dio guarda il cuore, non l’apparenza

Dio è incantato dall’umiltà dei cuori, e guardando Maria Assunta oggi, possiamo dire che l’umiltà è la via che porta in cielo. Per arrivare in alto in cielo, si deve restare ‘bassi’ nella terra; Dio ce lo insegna – ha ricordato Papa Francesco all’Angelus dell’Assunta – e ci dice che si si umilia sarà innalzato.

Maria è la serva del Signore, ed anche lei non cerca altro per se. Ognuno di noi può chiedersi oggi: come sto con l’umiltà?

Penso ad essere lodato o a servire? So ascoltare come Maria? So fare silenzio come Maria oppure chiacchiero sempre?

L'Angelus di Papa Francesco del 29 Giugno 2021
L’Angelus di Papa Francesco

LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO PRIMA DELL’ANGELUS

Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Buona festa!
Nel Vangelo di oggi, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo, nella liturgia campeggia il Magnificat. Questo cantico di lode è come una “fotografia” della Madre di Dio. Maria “esulta in Dio, perché ha guardato l’umiltà della sua serva” (cfr Lc 1,47-48).
È l’umiltà il segreto di Maria. È l’umiltà che ha attirato lo sguardo di Dio su di lei. L’occhio umano ricerca la grandezza e si lascia abbagliare da ciò che è appariscente. Dio, invece, non guarda l’apparenza, ma il cuore (cfr 1 Sam 16,7) ed è incantato dall’umiltà. Oggi, guardando a Maria assunta, possiamo dire che l’umiltà è la via che porta in Cielo. La parola “umiltà” deriva dal termine latino humus, che significa “terra”. È paradossale: per arrivare in alto, in Cielo, bisogna restare bassi, come la terra! Gesù lo insegna: «chi si umilia sarà esaltato» (Lc 14,11).Dio non ci esalta per le nostre doti, per le ricchezze e la bravura, ma per l’umiltà.

Dio innalza chi si abbassa, chi serve. Maria, infatti, a sé stessa non attribuisce altro che il “titolo” di serva: è «la serva del Signore» (Lc 1,38). Non dice altro di sé, non ricerca altro per sé.

Oggi allora possiamo chiederci: come sto a umiltà? Cerco di essere riconosciuto dagli altri, di affermarmi ed esser lodato oppure penso a servire? So ascoltare, come Maria, oppure voglio solo parlare e ricevere attenzioni? So fare silenzio, come Maria, oppure chiacchiero sempre? So fare un passo indietro, disinnescare litigi e discussioni oppure cerco solo di primeggiare?

(continua dopo il video)

Angelus di Papa Francesco per la Festa dell’Assunzione

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Maria, nella sua piccolezza, conquista i cieli per prima. Il segreto del suo successo sta proprio nel riconoscersi piccola, bisognosa. Con Dio, solo chi si riconosce un nulla è in grado di ricevere il tutto. Solo chi si svuota di sé viene riempito da Lui. E Maria è la «piena di grazia» (v. 28) proprio per la sua umiltà. Anche per noi l’umiltà è il punto di partenza sempre, l’inizio del nostro aver fede. È fondamentale essere poveri in spirito, cioè bisognosi di Dio. Chi è pieno di sé non dà spazio a Dio , ma chi si mantiene umile permette al Signore di compiere grandi cose (cfr v.49).

Il poeta Dante definisce la Vergine Maria «umile e alta più che creatura» (Paradiso XXXIII, 2). È bello pensare che la creatura più umile e alta della storia, la prima a conquistare i cieli con tutta sé stessa, in anima e corpo, trascorse la vita per lo più tra le mura domestiche, nell’ordinarietà. Le giornate della Piena di grazia non ebbero molto di eclatante. Si susseguirono spesso uguali, nel silenzio: all’esterno, nulla di straordinario. Ma lo sguardo di Dio è sempre rimasto su di lei, ammirato della sua umiltà, della sua disponibilità, della bellezza del suo cuore mai sfiorato dal peccato.

È un grande messaggio di speranza per noi; per te, che vivi giornate uguali, faticose e spesso difficili. Maria ti ricorda oggi che Dio chiama anche te a questo destino di gloria. Non sono belle parole. Non è un lieto fine creato ad arte, una pia illusione o una falsa consolazione. No, è la pura realtà, viva e vera come la Madonna assunta in Cielo. Festeggiamola oggi con amore di figli, animati dalla speranza di essere un giorno con lei, in Cielo!

E preghiamola ora, perché ci accompagni nel cammino che dalla Terra porta al Cielo. Ci ricordi che il segreto del percorso è racchiuso nella parola umiltà. E che la piccolezza e il servizio sono i segreti per raggiungere la meta, il cielo!

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