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Papa Francesco all’Angelus: Battesimo, Chiesa, Maria e Pace all’inizio del 2015

POPE: ANGELUSInizia nel segno di Maria e della  pace l’anno di Papa Francesco con il primo Angelus pronunciato nel giorno in cui la Chiesa celebra la Giornata Mondiale della pace con lo slogan ‘Non più schiavi, ma fratelli’.
Ecco le parole di Papa Francesco:
Cari fratelli e sorelle, buon giorno e buon anno,
in questo primo giorno dell’anno, nel clima gioioso (anche se freddo) del Natale, la Chiesa ci invita a fissare il nostro sguardo di fede e di amore sulla Madre di Gesù. In Lei, umile donna di Nazaret, «il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Per questo è impossibile separare la contemplazione di Gesù, il Verbo della vita che si è fatto visibile e tangibile (cfr 1 Gv 1,1), dalla contemplazione di Maria, che gli ha donato il suo amore e la sua carne umana.

Oggi ascoltiamo le parole dell’apostolo Paolo: «Dio mandò il suo Figlio, nato da donna» (Gal 4,4). Quel «nato da donna» dice in maniera essenziale e per questo ancora più forte la vera umanità del Figlio di Dio. Come afferma un Padre della Chiesa, sant’Atanasio: «Il nostro Salvatore fu veramente uomo e da ciò venne la salvezza di tutta l’umanità» (Lettera a Epitteto: PG 26).
Ma san Paolo aggiunge anche: «nato sotto la legge» (Gal 4,4). Con questa espressione sottolinea che Cristo ha assunto la condizione umana liberandola dalla chiusa mentalità legalistica, insopportabile. La legge infatti, privata della grazia, diventa un giogo insopportabile, e invece di farci bene ci fa male. (…) Ecco allora il fine per cui Dio manda il suo Figlio sulla terra a farsi uomo: una finalità di liberazione, anzi di rigenerazione. Di liberazione «per riscattare coloro che erano sotto la legge» (v. 5); e il riscatto avvenne con la morte di Cristo sulla croce. Ma soprattutto di rigenerazione: «perché ricevessimo l’adozione a figli» (v. 5). Incorporati in Lui, gli uomini diventano realmente figli di Dio. Questo passaggio stupendo avviene in noi con il Battesimo, che ci innesta come membra vive in Cristo e ci inserisce nella sua Chiesa.
All’inizio di un nuovo anno ci fa bene ricordare il giorno del nostro Battesimo: riscopriamo il regalo ricevuto in quel Sacramento che ci ha rigenerato a vita nuova: la vita divina. E questo attraverso la Madre Chiesa, che ha come modello la Madre Maria. Grazie al Battesimo siamo stati introdotti nella comunione con Dio e non siamo più in balia del male e del peccato, ma riceviamo l’amore, la tenerezza, la misericordia del Padre celeste. (…)
Questa prossimità di Dio alla nostra esistenza ci dona la vera pace, il dono divino che vogliamo implorare specialmente oggi, Giornata Mondiale della Pace. (…) “Non più schiavi, ma fratelli”: ecco il Messaggio di questa Giornata. (…) Un messaggio che ci coinvolge tutti. Tutti siamo chiamati a combattere ogni forma di schiavitù e a costruire fraternità. Tutti, ciascuno secondo la propria responsabilità. (…)
A Maria, Madre di Dio e Madre nostra, presentiamo i nostri propositi di bene. A Lei chiediamo di stendere su di noi e su tutti i giorni del nuovo anno il manto della tua materna protezione: «Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta».
Le parole del Papa dopo la recita dell’Angelus:
Cari fratelli e sorelle,
rivolgo a tutti voi qui presenti il mio cordiale saluto, augurando un felice e sereno anno nuovo. Saluto in particolare i pellegrini dei Paesi Scandinavi e della Slovacchia, i fedeli di Asola, Castiglione delle Stiviere, Saccolongo, Sotto il Monte, Bonate Sotto e Benevento, i giovani di Andria e Castelnuovo del Garda. Un cordiale saluto va agli Sternsinger in Germania, Austria e Svizzera per il loro impegno di andare di casa in casa per annunciare la nascita del Signore e raccogliere offerte per i bambini bisognosi. Frohe Weihnachten und ein gutes neues Jahr!
Rivolgo il mio pensiero a quanti, nelle Diocesi del mondo intero, hanno promosso momenti di preghiera per la pace. (…) Ricordo in particolare la marcia nazionale che si è svolta ieri a Vicenza e la manifestazione “Pace in tutte le terre”, promossa a Roma e in numerose città del mondo.
In questo momento siamo collegati con Rovereto, nel Trentino, dove si trova la grande campana denominata “Maria Dolens”, realizzata in onore dei caduti di tutte le guerre e benedetta dal beato Paolo VI nel 1965. Tra poco sentiremo risuonare i rintocchi di quella campana. Che sia l’auspicio che mai più vi siano guerre, mai più guerre, ma sempre desiderio e impegno di pace e di fraternità tra i popoli.
Buon anno a tutti. Sia un anno di pace nell’abbraccio di tenerezza del Signore e con la protezione materna di Maria, Madre di Dio e Madre nostra. (…)
Buon anno. Per favore non dimenticate di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci.
(Suono della campana Maria dolns in collegamento con Rovereto, tramite CTV)

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