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Papa Francesco il 22 Novembre incontrerà i sofferenti di autismo

hugbike-autismo-papa-francescoNell’ambito della 29° “Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari“, Papa Francesco il 22 Novembre incontrerà i sofferenti di autismo !

Quest’anno il prossimo 22 novembre con il tema “ La persona con disturbi dello spettro autistico : animare la speranza” nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, avverrà la 29° Conferenza Internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari .

Trattandosi di un tema molto delicato che investe le famiglie dove perversa questa malattia, come ha  annunciato Mons.  Zygmunt Zimowski Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari : “La nostra Conferenza Internazionale è stata organizzata per poter sempre meglio affrontare le sfide poste dall’autismo alla Pastorale della Salute così come alla scienza, alla medicina, alle famiglie, alle strutture educative ed assistenziali e, più in generale, alla società ed ai governi”.

Molti si chiedono : l’autismo è una malattia ? Ma perché sarà oggetto di ulteriore spending review, come dicono i mass media ?

Il passato 2 aprile 2014 si è celebrata la “Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo”, istituita nel 2007 dall’ONU, e quanto riferisce la comunità scientifica, la gravità e l’intensità si evidenzia solo quando si manifesta un disturbo neuro-psichiatrico in età infantile che colpisce 2 bambini su 1000, dovuto ad un deficit cognitivo che si sostanzia in una difficoltà a comprendere il linguaggio con gli altri, mentre la stessa chiusura ed incapacità si riscontra nel mutismo, ma in questo caso il “malato”sceglie alcune persone con cui comunicare.

Infatti, pare, che un bambino che regolarmente parla con i genitori, a scuola non scambia neanche una parola con i suoi compagni restando nel campo dei disturbi gravi anche se vi é una generale tendenza da parte dei genitori a sottovalutare tale comportamento.

Il mondo medico scientifico, ripeto, definisce con la parola autismo : l’emergenza di una patologia che colpisce piccoli malati, per i quali, purtroppo non sempre e non per tutti l’infanzia è il periodo più spensierato ed allegro della vita .

La stessa comunità scientifica rileva che in medicina insistono vaste gamme di malattie che possono colpire la mente dell’età infantile suddivisa in due grandi categorie :  quella della nevrosi e quella della psicosi.

Secondo dati Istat, ormai innumerevoli, nel computo della nevrosi tra i minori fanno parte i disturbi mentali dovuti a cause congenite indotte da fattori ambientali quali carenze affettive, facile irritabilità, difficoltà motorie, mancanza di fiducia, mentre tra le psicosi dell’età infantile più diffuse c’è l’autismo, che colpisce 2 bambini su 1000, originato da difficoltà di comprendere il linguaggio degli altri e tutte quelle malattie del sistema nervoso dovute a cause congenite quali nascita prematura, difficoltà respiratorie, lesioni celebrali alla nascita.

A rischio sono di 1 bambino su 180, quindi la necessità della diagnosi è urgente, necessaria, impellente e la prevenzione può consentire di affrontare le psicosi ed in particolare la schizofrenia in modo migliore ed efficace. L’Istat informa che ogni anno 235 bambini di età compresa tra 0 e 12 anni vengono ricoverati con disturbi mentali .

Questo mondo di sofferenti è molto preoccupato per la carenza di interventi di natura legislativa e sanitaria dei servizi pubblici  e della diagnosi inerenti la salute ed in particolare il disagio mentale che annovera anche l’autismo, assieme alle malattie gravi, quale psicosi, epilessia, mutismo, si trovano i tanti disturbi, per citarne alcuni, come ansia, depressione, stress, anoressie, bulimie, disadattamento, computer addition, quest’ultimo considerato un disordine psichico per quanti trascorrono il loro tempo al computer od alla televisione specie i bambini .

La depressione, poi, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha celebrata la ricorrenza il giorno 10 ottobre 2012 nella “Giornata Mondiale della Malattia Mentale”, “Giornata “ non rievocata e sconosciuta dalle n/s Istituzioni !, è considerata la seconda patologia nel mondo.

In modo esponenziale siamo nel campo dei disturbi gravi, anche se vi è una tendenza quasi prevalente da parte dei genitori a sottovalutare tale comportamento e non vana la riflessione su come la Chiesa Cattolica possa offrire un aiuto alle persone colpite da tali malattie ed alle loro famiglie e quali provvedimenti, da noi ampiamente richiesti, intendono prendere le Istituzioni ?

Nella disciplina di Bilancio sarebbe giusto spendere in buona parte le risorse finanziarie, con equità, in difesa dei poveri o dei più deboli, come la prevenzione dei disturbi di comportamento e di psicopatie in età evolutiva, ripeto, a tutt’oggi non ancora valutata dall’Italia e non ridurre con nuovi ulteriori tagli previsti dallo spending review al fabbisogno del Servizio Sanitario Nazionale ! Ma se esiste l’equità, dove è e quali provvedimenti sono stati adottati ?

Comunque le necessità di una più continua “presenza della sanità” le abbiamo esposte fin dal 1999 con Petizione n. 146/99 al Parlamento Europeo ( con orgoglio primi ed unici in Europa ) e Ricorsi alla “Corte Europea per i diritti dell’Uomo”, ultimamente, per ben tre volte, al Presidente del Parlamento Europeo dr. Martin Schulz, dove reputiamo che questa patologia necessita di ulteriori interventi legislativi e Direttive Comunitarie uguali e con stesso valore in tutti gli Stati UE ( Petizione n. 1003/2011 al Parlamento Europeo Prot. N. 316084 del 27/09/2012 Bruxelles GM/mjd [IPOL-COM-PETI D 2012 48542 ).

Questa situazione sgomenta la famiglia italiana perché, ripeto, non si vede alcuna uscita da quel tunnel tenebroso costituito dalla carenza di iniziative in favore dell’assistenza psichiatrica da ben 36 anni, che comprende anche l’età evolutiva, come abbiamo evidenziato nelle n/s Petizioni al Parlamento Italiano, nonché Europeo .

La Conferenza del Pontificio Consiglio degli Operatori Sanitari, culminerà nell’udienza che il Pontefice concederà al mondo dell’autismo, alla quale riferisce il Monsignor Zimowski, parteciperanno anche Operatori Sanitari, Enti ed Associazioni e sarà questa la prima volta che la complessa realtà socio-sanitaria dell’autismo sarà accolta dal Santo Padre in questa sua dimensione internazionale .

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° : “Andiamo avanti con speranza!”

Previte Felice

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

Nella foto: A Papa Francesco, il 2 aprile scorso, Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, è stata donata una “bici degli abbracci”

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