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Pakistan: la Chiesa promuove una Giornata di preghiera per la pace

PAKISTAN.tnLa Chiesa cattolica pakistana ha indetto una giornata nazionale di preghiera per domenica 26 gennaio, per sensibilizzare i fedeli e la popolazione civile sui molteplici attacchi e attentati che hanno insanguinato il Paese in queste prime settimane del 2014. Padre Robin Azeem dell’arcidiocesi di Lahore, spiega all’agenzia AsiaNews che “il Pakistan sta attraversando un momento cruciale” caratterizzato da una “incertezza” generale e diffusa.

“È tempo di restare uniti – aggiunge – per questo abbiamo indetto un momento di preghiera speciale per la pace” che coinvolge tutta la nazione. Il sacerdote chiede “unità contro il terrorismo e la violenza confessionale”, assieme al “sostegno per l’esercito” per qualsiasi decisione prenderanno “finalizzata al bene della nazione”. La giornata di preghiera contro il terrorismo è anche un tributo alla memoria di due cittadini, Aitzaz Hassan, giovane studente di Hangu e Ch. Aslam Khan, il super-poliziotto di Karachi, fra i massimi esperti di antiterrorismo, assassinati da estremisti islamici. “Celebriamo il [loro] sacrificio – conclude – e condanniamo con forza la mentalità estremista e ogni qualsiasi altra cospirazione, perpetrata contro la nostra madrepatria”.

Da una decina di anni il Pakistan è attraversato da una crescente ondata di terrorismo, che negli ultimi tempi ha subito una ulteriore accelerazione. Nella guerra contro il terrorismo – in cui il Paese, almeno sulla carta, è schierato con le forze di coalizione internazionali guidate dagli Stati Uniti – sono morte migliaia di persone innocenti. Di recente Islamabad ha tentato di intavolare colloqui di pace coi talebani e altri gruppi estremisti, in special modo nella provincia di Khyber Pukhtunkhwa dove si sono registrati 214 attacchi in quattro anni. Dietro la lunga scia di sangue la mano talebana: i membri di Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp) hanno rivendicato la responsabilità di tutti questi attacchi e minacciano di continuare, mentre l’esercito ha iniziato una vasta operazione per colpire le roccaforti estremiste. Con più di 180 milioni di abitanti (di cui il 97% professa l’islam), il Pakistan è la sesta nazione più popolosa al mondo ed è il secondo fra i Paesi musulmani dopo l’Indonesia. Circa l’80% è musulmano sunnita, mentre gli sciiti sono il 20% del totale. Vi sono inoltre presenze di indù (1,85%), cristiani (1,6%) e sikh (0,04%). Le violenze contro le minoranze etniche o religiose si verificano in tutto il territorio nazionale, ma negli ultimi anni si è registrata una vera e propria escalation e che ha investito soprattutto i musulmani sciiti e i cristiani.  (Radio Vaticana)

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