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Padre Livio. La conversione ha il volto dolce e soave di Gesù

Il pensiero del mattino di Padre Livio tratto da Radio Maria

Riportiamo con piacere questa bellissima riflessione di Padre Livio Fanzaga…

Nessuno si può convertire da solo




Caro amico, considera l’inizio della conversione. Ciò che colpisce è la sua misteriosità inafferrabile. Uno si converte non perché lo vuole lui e neppure perché qualcuno lo spinge a farlo.

Una persona trascorre anni della sua vita senza Dio e senza preghiera, in una situazione di morte spirituale. Ermeticamente richiuso nell’oscuro limite del suo io e delle sue fami, non sente nessuna esigenza di uscirne fuori.

L’inizio della conversione è opera della grazia ed è il segno più eloquente che Dio esiste. Se Dio non intervenisse, nessuno si convertirebbe. Come potrebbe un cadavere riprendere vita e alzarsi per forza propria?

Padre Livio
Padre Livio

Improvvisamente la luce della grazia penetra nell’oscurità di un’anima morta e la richiama irresistibilmente alla vita. Chi si converte sente una presenza che lo inquieta, che lo scuote e che lo richiama.

E’ come se qualcuno fosse sceso a visitarlo nell’abisso tenebroso dove si era rinchiuso. Le squame cadono dagli occhi e incomincia a vedere se stesso e la sua vita come mai prima. Lui sa che questo cambiamento non è opera sua, ma di una presenza dolce e soave che ha il volto di Gesù.

Vostro Padre Livio

(Tratto da radiomaria.it – “L’angolo del direttore” 9 Settembre)

Redazione Papaboys

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