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Padre Amorth. Potente esorcismo: ‘Evviva la Madonna! Sono liberata!’

Padre Gabriele Amorth raccontò un incredibile esorcismo

Una storia di esorcismo che merita di essere letto. Grazie Gesù!

IL RACCONTO – Padre Gabriele Amorth raccontava: “Tra i miei cari amici defunti, ricordo con gratitudine don Faustino Negrini, prima Parroco e poi Rettore ed Esorcista nel Santuario ‘Madonna della Stella’ di Gussago (Brescia), dove morì carico di anni e di meriti.

Riporto alcuni episodi da lui raccontati:

“Evviva la Madonna! Sono liberata!”: questo il grido di gioia di F. S., 24 anni, quando si accorse di non essere più preda del Demonio, il 19 luglio 1967.

Fin dalla prima infanzia essa era stata posseduta da Satana, in seguito a un maleficio che le era stato fatto. Durante le ‘benedizioni’ [dell’Esorcismo] emetteva urla, bestemmie, insulti; abbaiava come un cane e si rotolava per terra. Ma gli Esorcismi non sortivano alcun effetto. Tanti pregavano per lei, ma c’era l’influenza negativa del padre, che era un accanito bestemmiatore. Finalmente un Sacerdote convinse il genitore a giurare che non avrebbe mai più bestemmiato: questa decisione, mantenuta fedelmente, fu risolutiva.

Ecco il dialogo tra il Sacerdote che interrogava il Demonio e questi, durante il penultimo Esorcismo:

– “Spirito immondo, come ti chiami?
– Sono Satana. Questa è mia e non la lascerò neppure dopo morte.
– Quando te ne vai?
– Tra breve. Sono costretto dalla Signora.
– Quando te ne andrai di preciso?
– Il 19 Luglio, alle ore 12.30, in chiesa, davanti alla “bella Signora”.
– Che segno darai?
– La lascerò morta per un quarto d’ora…”.

Padre Gabriele Amorth
Padre Gabriele Amorth (Antonello Nusca / Polaris)

Il 19 Luglio 1967 la giovane fu portata in chiesa. Durante l’Esorcismo continuava ad abbaiare come un cane rabbioso e camminava carponi per terra. Solo nove persone furono ammesse ad assistere al rito, quando si chiusero le porte del Santuario.

Terminato il canto delle Litanie, fu distribuita la Comunione ai presenti. Anche F. prese l’Ostia con molta fatica. Poi incominciò a rotolarsi per terra, finché si fermò come morta.

Erano le 12.15. Dopo un quarto d’ora, balzò in piedi e disse: “Sento in gola il maleficio che viene su. Aiuto! Aiuto!…”. Vomitò una specie di topo, con tutti i peli compatti, due corna e la coda.

“Evviva la Madonna! Sono liberata!” – gridò con gioia la giovane. I presenti piangevano per la commozione. Tutti quegli impressionanti disturbi di cui soffriva la giovane erano definitivamente scomparsi: la Madonna aveva ancora una volta vinto Satana.

(Fonte medjugorje.altervista.org)

Redazione Papaboys

 

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