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Ogni giorno Papa Francesco bacia una reliquia con il sangue di monsignor Romero

Intervista esclusiva al cardinale Gregorio Rosa Chávez in attesa della canonizzazione di monsignor Romero e di Papa Paolo VI il 14 ottobre

mons. romero

Quando osserva la testimonianza di Romero e la situazione attule della Chiesa, dove nota spinte istituzionali che non hanno a che vedere col Vangelo?

Ricordo che un giorno il Papa ha chiamato all’improvviso i suoi collaboratori dei dicasteri (della Curia) e ha chiesto loro qualcosa che non si aspettavano: “Come state applicando nel vostro dicastero il magistero della Evangelii Gaudium?” Sono rimasti sorpresi. “Non è un’opzione, è imperativo, è la mia tabella di marcia e la mia proposta per la Chiesa”.

Per questo, dico che fin da quando ha iniziato il suo ministero il Papa incontra forti resistenze all’interno del Vaticano, perché pensa alla vera conversione pastorale, alla quale invita nei primi punti del documento. Questa proposta del Pontefice è davvero la visione dell’America Latina, tanto ispiratrice, portatrice di speranza, mobilizzatrice.

Credo che aprirà varie vie e che alla fine quella luce inonderà tanta oscurità che gli si oppone, perché dietro al Papa c’è la forza di Dio. È un Pontefice che ha assunto come programma San Francesco d’Assisi: i poveri, la pace e l’ecologia. Credo che copra ogni ambito. Qui in America Latina questo programma si capisce bene. Il bene trionferà sul male”.

papa francesco mons. romero

Monsignor Romero in vita è stato attacco e non difendeva la sua reputazione. Pensava solo a difendere la causa e le ingiuste condizioni a cui era sottoposto il popolo. È vero?

Si dice che quando Papa Francesco commentava la beatificazione di Romero, il giorno dopo in Vaticano, sottolineava che aveva deciso di rimanere con il popolo per accompagnarlo e difenderlo anche a costo della vita.

Questa espressione del Papa ha un grande valore. Romero che accompagna il popolo, che rischia. Penso che sia questo che il Papa vuole dalla Chiesa: una Chiesa che rischia, che va per strada, che ha anche incidenti, e penso che Romero lo abbia vissuto in modo esemplare. Per questo, Papa Francesco nutre tanto affetto nei confronti di un uomo che è stato coerente fino alle conseguenze estrema, ovvero dare la vita.

Crede che sia per questo che Papa Francesco non si difende personalmente dagli attacchi che gli vengono rivolti?

È chiarissimo. Il Papa è un uomo molto speciale. Sa che la sua vita è ogni giorno in pericolo, ma non prende misure straordinarie, va avanti. Romero è per lui una fonte di ispirazione e anche di intercessione. Mi risulta che si affidi a Romero.

Il Papa si affida a Romero?

Mi risulta che il Papa si affidi tutti i giorni a Romero. Ci sono dettagli che non posso rivelare, ma è molto devoto a Romero. Penso quindi che Romero non lo lascerà solo.

Ci riveli un dettaglio, per favore…

Il Papa bacia la sua reliquia tutti i giorni iniziando la giornata.

Il Papa ha una reliquia di Romero?

Il Papa ha una reliquia di primo grado di Romero nella sua stanza, e la bacia tutti i giorni.

Di cosa si tratta? Una stola?

Una reliquia di primo grado, deve avere sangue del martire. È la reliquia più grande che si possa avere. Non posso dire altro, ma è sicuramente una reliquia che ha il sangue del martire.

Per leggere l’intervista completa puoi continuare sul sito di Aleteia

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