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Oggi, 29 ottobre 2020, il nostro ricordo e la nostra preghiera guardano il Paradiso: festa di Chiara Luce Badano

Oggi la Chiesa ricorda la beata Chiara Luce Badano

Beata Chiara Badano, detta Chiara Luce, è stata una giovane studentessa e laica italiana appartenente al Movimento dei Focolari, morta a diciotto anni per un tumore osseo.

LEGGI: ‘Vivere ogni attimo nella pienezza di Dio’. La lettera magnifica di Chiara Luce Badano, aveva solo 12 anni!

La vita

Chiara Badano nasce il 29 ottobre 1971 a Sassello (Savona); era figlia di Ruggero Badano, camionista e di Maria Teresa Caviglia. 

A 9 anni incontrò il movimento dei Focolari ad un raduno e partecipò con i genitori al Familyfest 1981 a Roma. Si legò ai gruppi delle giovanissime di Albisola e di Genova ed entra a far parte dei Gen, l’espressione giovanile del movimento, occupandosi di bambini e anziani.

Nel 1981 iniziò una corrispondenza con la fondatrice del movimento dei Focolari, Chiara Lubich, che più tardi la soprannominò “Chiara Luce”.

Nel 1985 si trasferì con la famiglia a Savona per frequentare il liceo classico.

Nel 1988 avvertì un forte dolore alla spalla mentre giocava a tennis e, poiché i dolori alle ossa aumentarono, agli inizi del 1989 fu ricoverata in ospedale, dove le fu diagnosticato un osteosarcoma con metastasi. Subì un primo intervento chirurgico all’ospedale Molinette di Torino e cicli di chemioterapia e radioterapia. All’ospedale di Torino incontrò il cardinale Saldarini, in visita ai malati.

Perse l’uso delle gambe, ma continuò a manifestare fede e gioia di vivere.

Diceva: «Dio mi ha tolto le gambe – dice – ma mi ha dato le ali».

Nonostante la malattia continuò a seguire le attività dei focolarini: donò tutti i suoi risparmi a un amico in partenza per una missione nel Benin e faceva lavoretti da mettere in vendita per beneficenza.

Trascorse gli ultimi mesi a letto nella sua casa di Sassello insieme ai genitori, rimanendo in contatto con il movimento focolarino tramite il telefono e continuando a studiare con lezioni private.

Ebbe anche uno stretto rapporto anche con il vescovo di Acqui, monsignor Livio Maritano.

Nell’agosto 1990 Chiara Badano preparò nei minimi dettagli il suo funerale, considerandolo una sorta di festa di nozze.

Beata Chiara Luce Badano: vita e preghiera
Beata Chiara Luce Badano: vita e preghiera

Il 10 settembre mandò un saluto a tutti i membri della comunità focolarina, registrando un’audiocassetta e negli ultimi giorni di vita mandò un biglietto agli amici di Sassello.

Testimoniò nella malattia una profonda fede e letizia: «… Voi non potete neppure immaginare qual è adesso il mio rapporto con Gesù. Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande…Mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela».

La morte e il culto

Morì, poco prima di compiere 19 anni, erano le 4,10 del 7 ottobre 1990, festa della beata Vergine Maria del Rosario.

La luce del suo incantevole sguardo non si spegnerà perché i suoi occhi saranno donati a due ragazzi.

Le sue spoglie sono sepolte nella cappella di famiglia del cimitero di Sassello.

Dopo la guarigione, attribuita all’intercessione di Chiara Badano, da meningite fulminante in fase terminale di un giovane triestino fu proclamata beata il 25 settembre 2010 con una celebrazione che si è tenuta nel Santuario della Madonna del Divino Amore, alla presenza dei genitori e degli esponenti della comunità dei Focolari, di cui Chiara aveva fatto parte. (Fonte it.cathopedia.org)

Preghiera per chiedere una grazia a Chiara Badano

O Padre, sorgente di ogni bene,
ti rendiamo grazie per l’ammirevole
testimonianza della Beata Chiara Badano.

Animata dalla grazia dello Spirito Santo
e guidata dall’esempio luminoso di Gesù,
ha creduto fermamente nel tuo immenso amore,
decisa a ricambiarlo con tutte le forze,
abbandonandosi con piena fiducia alla tua paterna volontà.

Ti preghiamo umilmente:
concedi anche a noi il dono di vivere con te e per te,
mentre osiamo chiederti, se rientra nel tuo volere,
la grazia… (esporre)
per i meriti di Cristo, nostro Signore. Amen.

Redazione Papaboys

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