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Oggi, 29 ottobre 2019, il nostro pensiero e la nostra preghiera guardano il Paradiso. Festa di Chiara Luce Badano

Oggi, 29 ottobre 2019, il nostro pensiero e la nostra preghiera guardano il Paradiso. Festa di Chiara Luce Badano

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Chiara Badano nasce nel 1971 in provincia di Savona. A nove anni incontra i Focolari di Chiara Lubich ed entra a far parte dei Gen, l’espressione giovanile del movimento.

sedici anni le viene diagnosticato un osteosarcoma. Per lei inizia un calvario fatto di dolorose operazioni alla spina dorsale e chemioterapia. Perde l’uso delle gambe, ma continua a manifestare fede e gioia di vivere. «Dio mi ha tolto le gambe – dice – ma mi ha dato le ali».

Per il suo sorriso, Chiara Lubich la soprannomina «Luce». Chiara Badano muore nel 1990. Dichiarata Venerabile nel 2008, è stata beatificata nel 2010.


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Vive momenti di totale contatto col Signore: «… Voi non potete neppure immaginare qual è adesso il mio rapporto con Gesù. Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande…Mi sento avvolta in uno splendido disegno che a poco a poco mi si svela», e si trova a un’altezza da cui non vorrebbe mai scendere: «… lassù, dove tutto è silenzio e contemplazione»… Rifiuta la morfina perché le toglie lucidità: «Io non ho più niente e posso offrire solo il dolore a Gesù»; e aggiunge: «ma ho ancora il cuore e posso sempre amare». Ormai è tutta dono. Sempre in offerta: per la Diocesi, per il Movimento, per la gioventù, per le Missioni…; sorregge con la sua preghiera e trascina nell’Amore chiunque le passa accanto. Profondamente umile e dimentica di sé, è disponibile ad accogliere e ascoltare quanti l’avvicinano, in particolare i giovani a cui lascerà un ultimo messaggio: «I giovani sono il futuro. Io non posso più correre, ma vorrei passar loro la fiaccola come alle Olimpiadi… I giovani hanno una vita sola e vale la pena di spenderla bene».

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Non chiede il miracolo della guarigione e si rivolge alla Vergine SS. scrivendole un biglietto: «Mamma Celeste, tu lo sai quanto io desideri guarire, ma se non rientra nella volontà di Dio, ti chiedo la forza per non mollare mai. Umilmente, tua Chiara». Come un bambino si abbandona all’amore di Colui che è l’Amore: «Mi sento così piccola e la strada da percorrere è così ardua… Ma è lo Sposo che viene a trovarmi!». Si fida totalmente di Dio e invita la mamma a fare altrettanto: «Non ti preoccupare: quando io non ci sarò più, tu fìdati di Dio e vai avanti, poi hai fatto tutto!». Fiducia incrollabile.

Preghiera alla beata Chiara Luce Badano per chiedere una grazia

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