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Oggi, 27 gennaio, Beata Maria di Gesù: la miracolata da San Giuseppe (Supplica per una grazia)

Beata Maria di Gesù, fondatrice: vita e preghiera

Beata Maria di Gesù ha fondato le suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes; nella sua vita è stata miracolata da San Giuseppe.

La sua storia

Carolina Concetta Angela Santocanale, questo il nome all’anagrafe, nasce il 2 ottobre 1852 a Palermo; era la primogenita di sei fratelli della ricca famiglia dei baroni della Celsa reale.

Ha ricevuto una istruzione di grado superiore che comprendeva lo studio delle lettere, del francese, della musica, ma anche nel ricamo e cucito e dei lavori di casa.

La sua fanciullezza fu turbata da radicali cambiamenti sociali e politici, nonostante questo Carolina era una ragazza estrosa e solare, molto attenta al suo aspetto esteriore come le giovani di quell’età e cresciuta in una famiglia affettuosa.

Da subito mostrò un profondo legame con la Chiesa; sempre attiva in parrocchia, nel 1887, a 19 anni, si trasferì a Cinisi per assistere il nonno in fin di vita. Lì diede inizio a un intenso apostolato con l’insegnamento del catechismo e l’attività caritativa. Conobbe don Mauro Venuti, il sacerdote destinato a divenire il suo direttore spirituale.

A 21 anni, il bisogno di contemplazione,  spinge la giovane a pensare al monastero di Santa Caterina, ma la profonda miseria materiale e spirituale vista a Cinisi, la sconvolgono.

Beata Maria di Gesù
Beata Maria di Gesù

Miracolata da San Giuseppe

Nel Terz’ordine francescano, Carolina individua la sua scelta di vita, perché in esso può fondere i suoi due ideali: di contemplazione, seguendo la mistica di Francesco d’Assisi, e di azione, aiutando i poveri. Per 16 mesi attraversa una dura malattia. Guarisce nel 1887 grazie all’aiuto di un medico, amico di famiglia, e l’intercessione di san Giuseppe.

Il 13 giugno veste l’abito religioso come terziaria francescana con il nome di Suor Maria di Gesù. L’appellativo con cui la gente si rivolge a lei, rimane quello usato a Cinisi: “Signora madre”, per sottolineare sia la nobiltà della sua santità, in armonia con la nascita aristocratica, sia la maternità del suo atteggiamento di accoglienza.

Povera tra i poveri

Come una discepola di Cristo, suor Maria di Gesù si fa povera tra i poveri e con la bisaccia sulle spalle gira di porta in porta per accudire malati, bambine, famiglie, con dedizione, tenerezza e signorilità.

Racconta il card. Amato alla Radio Vaticana: “Non solo i laici ma anche i sacerdoti manifestavano la stima e la devozione nei suoi confronti, baciandole la mano. Era una donna di preghiera. Quando non si sentiva osservata, si avvicinava alla porticina del tabernacolo e bussava, per implorare da Gesù le grazie per superare le immancabili afflizioni quotidiane. Questo suo spirito di fede si manifestava con una speciale devozione alla Madonna del Rosario”.

Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes

Tutta questa eredità spirituale è stata raccolta dalle suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, l’istituzione da lei fondata.

La congregazione fu fondata a Cinisi il 13 Giugno 1887 da Maria di Gesù Santocanale e fu approvata dal vescovo di Monreale.

L’istituto fu aggregato all’ordine cappuccino l’8 dicembre 1909 e ricevette il pontificio decreto di lode il 1 Febbraio 1947.

Il carisma delle religiose è quello di impartire l’istruzione ai fanciulli e di assicurare assistenza a poveri e ammalati, anche a domicilio.

Un’opera che la Beata compieva quotidianamente, dedicandosi specialmente ai ragazzi che mostravano segni di vocazione e ai quali riservava lezioni speciali sulla preghiera e sul servizio liturgico.

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La morte e il culto

Muore il 27 Gennaio 1923, e già allora tutti la dichiarano “santa”; il 12 giugno 2016 è stata beatificata nel Duomo di Monreale dal cardinale Angelo Amato in rappresentanza del Papa.

(Fonte it.zenit.org)

Preghiera alla Beata Maria di Gesù

O Padre, che nella tua bontà immensa, hai donato alla Chiesa la beata Maria di Gesù Santocanale e l’hai resa partecipe della tua gloria per aver rinunciato alle cose del mondo, per aver preferito la povertà alla ricchezza, l’umiliazione alla gloria, concedici di progredire sul cammino da lei tracciato e aiutaci ad amare tutti i fratelli soprattutto i più poveri, e per sua intercessione ottienici quanto con fede ora ti chiediamo (CHIEDERE). Amen.

Con approvazione ecclesiastica

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