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Oggi, 14 Maggio 2020, è il 15° e ultimo giovedì di Santa Rita. Ecco la potente preghiera

15° Giovedì a Santa Rita da Cascia

Santa Rita da Cascia
Santa Rita da Cascia

Segno della croce

Si recita la seguente orazione

O gloriosa Santa Rita, ci affidiamo con cuore lieto e riconoscente alla tua preghiera, che sappiamo potente presso il Trono di Dio. Tu che hai vissuto le diverse condizioni della vita e conosci le preoccupazioni e le ansie del cuore umano, tu che hai saputo amare e perdonare ed essere strumento di riconciliazione e di pace, tu che hai seguito il Signore come il bene prezioso davanti al quale impallidisce ogni altro bene, ottieni per noi il dono della sapienza del cuore che insegna a percorrere la via del Vangelo.

Guarda alle nostre famiglie e ai nostri giovani, a quanti sono segnati dalla malattia, dalla sofferenza e dalla solitudine, ai devoti che a te si affidano con speranza: chiedi per tutti la grazia del Signore, la fortezza e la consolazione dello Spirito, la forza nella prova e la coerenza nelle azioni, la perseveranza nella fede e nelle opere buone, perché possiamo testimoniare davanti al mondo in ogni circostanza la fecondità dell’amore e il senso autentico della vita, fino a quando, al termine del nostro pellegrinaggio terreno, saremo accolti nella Casa del Padre, dove insieme con te canteremo la sua lode per i secoli eterni. Amen

LEGGI: Santa Rita e la Passione di Cristo: il dono mistico della spina

Si approfondisce la morte di Santa Rita

Il 22 maggio 1457, dopo lunga malattia, Rita tornava alla Casa del Padre. Il suo transito fu contrassegnato dalla certezza che Ella fosse subito accolta in grembo a Dio.

In ascolto della Parola (1 Cor 7, 29-31)

Questo vi dico fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!

Virtù: desiderio del cielo

Dopo la morte viene il riposo e la felicità: a questo risposo e a questa felicità noi dobbiamo aspirare. Noi che ci affanniamo per tante miserie della vita, solleviamo lo sguardo in alto, molto in alto: oltre le stelle è la nostra patria. Il desiderio del cielo deve muoverci alla confidenza col Signore. Chiediamo a Dio, che dopo il lavoro e la prova della terra, ci conceda il riposo e il premio della vita eterna.

Fioretto: benedetto l’uomo che confida nel Signore

Ripetiamo spesso: sono fatto per il cielo e non per la terra. Preghiamo S. Rita affinché offra a Dio quanto abbiamo sperato e operato in questi quindici giovedì.

Pater, Ave, Gloria

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