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Muore una suora di quasi 100 anni e sul braccio le compare la scritta ‘Maria’

In provincia di Vicenza una suora di 97 anni è morta all’ospedale di Bassano del Grappa e sul suo braccio sarebbe comparsa la scritta “Maria”. Sono state le sue consorelle, che l’hanno assistita fino all’ultimo ad annunciare la notizia ripresa da “Il Gazzettino”. Ma i carabinieri, inviati ad indagare dalla Procura, hanno smorzato: “Si tratta di segni non recenti”.

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Il dermatologo non aveva certezze – Fonti mediche avevano confermato la presenza di una discromia cutanea sul braccio: cioè un’area di colore differente sulla pelle che pareva formare la scritta “Maria”. Nessuno però poteva confermare che di tale “scritta” non fosse già presente prima del decesso della religiosa, suor Giuseppina. Anche il dermatologo chiamato a consulto ha solo confermato la presenza della singolare area discromica sull’arto della defunta.

I carabinieri spengono il caso – Sono stati i carabinieri a gettare acqua sul fuoco: la scritta “Maria” sul braccio di suor Giuseppina non è recente. I militari di Bassano del Grappa sono intervenuti su mandato della Procura di Vicenza allertata dal medico legale dell’ospedale bassanese. I carabinieri hanno scattato fotografie del braccio e delle lettere apparse, indicando che le stesse avrebbero “origine pregressa”.

Il vescovo non aveva commentato – La Diocesi di Vicenza aveva scelto il riserbo sulla notizia. Mons. Beniamino Pizziol, attraverso il suo portavoce, ha detto di “non avere elementi per giudicare l’episodio”. Per concludere ha anche ricordato suor Giusppina come “una donna di preghiera che ha vissuto intensamente la propria fede”.

Ma la superiora insiste: “Non è opera dell’uomo” – “La parola ‘Maria’ sul braccio di suor Giuseppina l’abbiamo vista bene, ce l’ho ancora impressa nella mente. Prima della sua morte non c’era”. La madre superiora del convento delle “Figlie di Sant’Anna” a Bassano non desiste, anche dopo l’esame dei carabinieri. “Un miracolo? Sicuramente non è opera dell’uomo – continua -. Non possiamo dire altro al momento. se il Signore vuole che attraverso suor Celsa, come noi la chiamavamo in convento, avvenga qualcosa, ce lo farà sapere”.




di Paolo Tescione

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