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Migliaia di pellegrini a Padova per la ‘tredicina’ di S. Antonio

Sant’Antonio da Padova morì il 13 giugno 1231 a soli 36 anni. Nei secoli la devozione per questa figura è cresciuta e la sua città di adozione celebra la ricorrenza con una serie di eventi molto partecipati

A Padova ci si prepara a lungo per la festa di sant’Antonio, che cade il 13 giugno. Una manifestazione che prende il nome di Tredicina, e che quest’anno è dedicata alla Madonna nell’anno del Centenario delle apparizioni della Madonna del Rosario a Fatima e del centenario della Milizia dell’Immacolata fondata dal francescano San Massimiliano Kolbe il 16 ottobre 1917. Sena contare che la Basilica di Sant’Antonio sorge sulla antica chiesetta dedicata a Santa Maria Mater Domini, dove frate Antonio morente chiese di essere sepolto e che, divenuta oggi Santuario visitato da pellegrini e devoti di ogni parte del mondo, ancora oggi custodisce le sue spoglie.
«La tradizione francescana ha un forte legame con la Madonna, se si pensa a Santa Maria degli Angeli, luogo privilegiato dove San Francesco desiderò morire, mettendo tutto l’Ordine francescano sotto la protezione di Mari» spiega padre Oliviero Svanera, Rettore della Basilica di Sant’Antonio «e pensiamo appunto anche a Sant’Antonio che volle essere sepolto nella chiesa di Santa Maria Mater Domini a lui tanto cara, ai suoi Sermoni Mariani e alla sua ultima invocazione in punto di morte alla ‘Gloriosa Domina’».
Sono in tutto circa un centinaio le immagini mariane presenti: una settantina quelle strettamente pertinenti alla Basilica – tra le più significative la Madonna del Pilastro che accoglie i pellegrini all’ingresso della navata laterale di sinistra; la Madonna Mora nella Cappella attigua all’Arca; la Madonna delle Messe accanto all’ingresso alla Sagrestia restaurata proprio lo scorso anno –, a cui si aggiungono le ventisette immagini che si trovano nei luoghi sacri adiacenti.

L’affluenza di pellegrini in questi giorni è massiccia. Tra i prossimi appuntamenti sabato 10 giugno La “NOTTE DEI MIRACOLI”: una serata particolare e suggestiva nella quale la Basilica del Santo aprirà i battenti per i giovani riproponendo loro il percorso di preghiera privilegiato per favorire l’incontro con Dio e con sant’Antonio nell’imminenza della sua Festa. Domenica 11 giugno ore 12.15 santa messa comunità etio-eritrea: numerosissimi i pellegrini etiopi ed eritrei che ogni anno vengono in Basilica tradizionalmente nella domenica prima della festa; in abiti coloratissimi si organizzano nei chiostri del Santuario ove sostano per tutta la giornata tra canti, preghiere e cibo tradizionale che cucinano sul posto. E si arriva poi al clou della Tredicina, la solennità del 13 giugno, giorno della festa di sant’Antonio,durante il quale la Basilica rimarrà aperta dalle ore 5.30 alle 22.30.

Ben 12 le Sante Messe: 6.00; 7.00; 8.00; 9.00;10.00; 11.00; 12.15; 13.00; 15.30; 17.00; 19.00; 21.00. Sarà possibile seguire in diretta streaming delle principali celebrazioni religiose.
Alle ore 18.00 inizia invece la Tradizionale Processione per le vie della città con le reliquie e la statua del Santo. A partire dalle ore 16.55 Telechiara seguirà in diretta televisiva la processione con contributi e interviste.
Attese numerose decine di migliaia di pellegrini; dai conteggi degli anni passati sono stati circa 30/40 mila le persone entrate in Basilica nella sola giornata del 13 giugno e circa altri 20 mila si accodano alla processione lungo le vie della città.

di Fulvia Degl’Innocenti per Famiglia Cristiana

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