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Mercoledì 20 Luglio – Devo cercare il mare

Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose in parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. Un’altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. Chi ha orecchi intenda». Matteo 13,1-9. 

Anche a me il mare piace tanto.
È bello stare seduti a riva.
Mi dispiace che ti abbiamo disturbato.
Sei dovuto salire su una barca per poterci vedere tutti e poter stare con tutti.
Sei così buono.
Ti amo tanto.

Se voglio cercarti.
Non devo guardare il cielo.
Sei seduto a terra.

Se voglio trovarti.
Non devo vagare a lungo.
Devo cercare il mare.
Sei spesso lì.
Di fronte a lui.

Se voglio ascoltarti.
Non devo avere particolari competenze.
Basta avere le orecchie.

È così facile trovarti.
Sei fermo.
Seduto.

È così facile comprenderti.
Parli piano, di cose che so.
Semi.
Strade.
Uccelli.
Sassi.
Germogli.
Sole.
Rovi.
Terra buona.
Frutti.
Come potrei non capire?

Tu esci.
Esci per stare solo.
Esci per incontrarmi.
Esci per seminarmi.
Tu esci.
Devo solo attenderti.

Di Don Mauro Leonardi


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