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Medjugorje, se confrontiamo questi dati e questi segni, ci sono veramente coincidenze incredibili….

È noto come molto spesso apparenti coincidenze di date rappresentino in realtà messaggi e segni che il Signore vuole dare all’umanità – basti pensare alla morte di San Giovanni Paolo II la vigilia della Festa della Divina Misericordia da lui istituita.

Sabato 25 giugno, nel giorno del ricordo del trentesimo anniversario della prima apparizione della Madonna a Medjugorje, si possonoo notare interessanti “coincidenze” legate a tale data e al 5 agosto, oggetto di un particolare messaggio rivelato a Medjugorje. Desidero sottolineare che le mie parole hanno solamente il valore di testimonianza e di meditazione personale, e non intendono in alcun modo anticipare il giudizio della Chiesa, al quale pienamente mi sottometto.

24 / 25 giugno 1981 – 25 giugno 1991
Il 24 giugno 1981, sei giovani (Mirjana Dragicevic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic, Vicka Ivankovic, nonché le sorelle Marija e Milka Pavlovic) del villaggio di Bijakovici, appartenente alla parrocchia di Medjugorje in Bosnia-Erzegovina, che allora faceva parte della Federazione Jugoslava, mentre passeggiavano su una collina pietrosa, chiamata Podbrdo, che sovrasta le loro case, videro da lontano la Santissima Vergine.

Il primo elemento di interesse è quindi che la Beata Vergine Maria è scesa sulla terra per queste apparizioni, che molti considerano l’avvenimento di grazia che introduce un’alba nuova per la Chiesa e per l’intera umanità, il giorno in cui la Chiesa stessa festeggia la Natività di S. Giovanni Battista, il precursore di Gesù. Quel giorno i ragazzi, spaventati di fronte all’improvvisa visione, fuggirono, ma tornarono sulla collina il giorno dopo, seppure in formazione leggermente diversa – Milka Pavlovic non poté venire, mentre si aggregò al gruppo il piccolo Jakov Colo, di dieci anni. Il primo colloquio con la Vergine avvenne quindi il 25 giugno, e i veggenti affermano che la Madonna abbia chiesto loro di ricordare questa data come l’anniversario del loro primo incontro. La Madonna, presentatasi a Medjugorje con il titolo di Regina della Pace, aveva avvertito: solamente con la conversione personale, il digiuno e la preghiera si possono allontanare le guerre! Quali guerre, si pensava allora … la guerra fredda, la corsa agli armamenti, i missili Cruise, l’Afghanistan? No, qualcosa di più vicino, di più incombente …

E proprio in occasione del decimo anniversario delle apparizioni, in questa regione iniziava la guerra. Il 25 giugno 1991, infatti, i parlamenti della Repubblica di Croazia e di Slovenia proclamavano l’interruzione dei rapporti giuridico – statali con la Jugoslavia, quindi la loro indipendenza. Lo stesso giorno l’esercito jugoslavo iniziava l’attacco armato alla Slovenia, primo atto della cruentissima guerra che in seguito avrebbe coinvolto una dopo l’altra la Croazia, la Bosnia-Erzegovina, e infine il Kosovo e la stessa Serbia, iniziatrice del conflitto e aggressore degli altri Stati sovrani della regione, e provocato migliaia di morti e di feriti e distruzioni immani. A seguito delle pressioni della comunità internazionale, la secessione formale della Croazia e della Slovenia avvenne solamente tre mesi più tardi, tuttavia questi due nuovi Stati stabilirono di festeggiare proprio in questa data la loro rispettiva Festa dell’Indipendenza.

25 giugno 1966
Le apparenti coincidenze non finiscono qui. Il 25 giugno del 1966 la Santa Sede e il governo jugoslavo firmarono il cosiddetto Protocollo relativo ai colloqui tra i Rappresentanti della Santa Sede e i Rappresentanti del Governo della Repubblica Socialista Federativa di Iugoslavia, un accordo internazionale con il quale si ponevano le basi per un modus vivendi meno conflittuale tra il regime comunista jugoslavo e la Chiesa cattolica. La libertà religiosa, a parole solennemente garantita dalla Costituzione dello Stato, rimase sottoposta a forti restrizioni. Tuttavia una delle conseguenze positive di questo accordo fu che il governo rese meno difficile la costruzione di nuove chiese cattoliche, tra le quali la chiesa parrocchiale di Medjugorje, terminata nel 1969.

5 agosto 1995
Il 25 giugno non rappresenta l’unico caso di coincidenza di una festa nazionale croata con una solennità di Medjugorje. Quando infatti il 5 agosto 1995 l’esercito croato liberò la città di Knin, nell’entroterra dalmata, capitale del regno medievale dell’ultimo re croato Zvonimir nell’XI secolo, e occupata dai ribelli serbi dell’autoproclamata Repubblica Serba di Krajina, i cattolici croati legati a Medjugorje non poterono trattenere la gioia per la straordinaria coincidenza di questo fatto con la data che la Madonna a Medjugorje aveva rivelato essere il suo vero compleanno – ricordiamo in questa data il miracolo della nevicata in piena estate collegata con la costruzione della basilica di S. Maria Maggiore a Roma, che dopo tale rivelazione privata può essere interpretata come riferimento alla nascita dell’Immacolata Concezione). La liberazione in pochi giorni dei territori occupati – circa 1/3 dell’intero territorio della Repubblica di Croazia –, con la fuga precipitosa quasi senza combattere dell’esercito dei ribelli serbi e l’auto-pulizia etnica della popolazione locale serba ordinata dai dirigenti politici della Krajina fu vista da molti cattolici come un dono del Cielo in occasione del compleanno della Madonna.






Il 5 agosto è stato proclamato festa nazionale con il nome di Festa del ringraziamento della Patria (Dan domovinske zahvalnosti) e rappresenta la seconda festa nazionale croata quanto ad importanza dopo la Festa per l’indipendenza del 25 giugno.

di Guido Villa – Archivio




Fonte: www.labussolaquotidiana.it

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