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Medjugorje. La veggente Vicka parla del suo viaggio con la Madonna nel Paradiso. E’ la porta del cielo

Padre Livio: Dimmi dove eravate e che ore erano.

Vicka: Eravamo nella piccola casa di Jakov, quando la Madonna è venuta. Era un pomeriggio, verso le 15,20. Sì, erano le 15,20.

Padre Livio: Non aspettavate l’apparizione della Madonna?

Vicka: No. Io e Jakov di ritorno da Citluk siamo andati a casa sua dove c’era sua mamma (Nota: La mamma di Jakov ora è morta). Nella casa di Jakov c’è una camera e una cucina. Sua mamma era andata a prendere qualcosa per prepararci da mangiare, perché un po’ più tardi avremmo dovuto andare in chiesa. Mentre aspettavamo, io e Jakov ci siamo messi a guardare un album di fotografie. Improvvisamente Jakov è andato giù dal divano prima ancora di me e ho capito che la Madonna era già arrivata. Subito ci ha detto: “Tu, Vicka, e tu, Jakov, venite con me a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno”. Io mi sono detta: “Va bene, se così vuole la Madonna”. Jakov invece ha detto alla Madonna: “Tu porta Vicka, perché loro sono in tanti fratelli. Non portare me che sono figlio unico”. Diceva così perché non voleva andare.

Padre Livio: Evidentemente lui pensava che non sareste più tornati! (Nota: la riluttanza di Jakov è stata provvidenziale, perché rende ancora più credibile e reale il racconto).

Vicka: Sì, lui pensava che non saremmo più tornati e che saremmo andati per sempre. Io intanto pensavo quante ore o quanti giorni sarebbero stati necessari e mi chiedevo se saremmo andati in alto o in basso. Ma in un attimo la Madonna ha preso me per la mano destra e Jakov per la mano sinistra e il tetto si è aperto per lasciarci passare.

Padre Livio: Si è aperto tutto?

Vicka: No, non si è aperto tutto, ma solo quella parte che era necessaria per farci passare. In pochi istanti siamo arrivati in Paradiso. Mentre salivamo, vedevamo giù in basso le case piccole, più piccole di quando si vedono dall’aereo.

Padre Livio: Ma tu guardavi giù sulla terra, mentre venivate portati in alto?

Vicka: Mentre venivamo portati in alto, guardavamo giù.

Padre Livio: E che cosa vedevate?

Vicka: Tutto molto piccolo, più piccolo di quando si va in aereo. Intanto pensavo: “Chissà quante ore o quanti giorni ci vogliono!”. Invece in un momento siamo arrivati. Ho visto un grande spazio….

Padre Livio: Senti, ho letto in qualche parte, non so se è vero, che c’è un porta, con una persona piuttosto anziana accanto.

Vicka: Sì, sì. C’è una porta di legno.

Padre Livio: Grande o piccola?

Vicka: Grande. Sì, grande.

Padre Livio: E’ importante. Significa che vi entra tanta gente. La porta era aperta o chiusa?

Vicka: Era chiusa, ma la Madonna l’ha aperta e noi vi siamo entrati.

Padre Livio: Ah, come l’ha aperta? Si è aperta da sola?

Vicka: Da sola. Siamo andati verso la porta che si è aperta da sola.

Padre Livio: Mi pare di capire che la Madonna è davvero la porta del cielo!

Vicka: A destra della porta c’era S. Pietro.

Padre Livio: Come hai fatto a sapere che era S. Pietro?

Vicka: Ho capito subito che era lui. Con una chiave, piuttosto piccolo, con la barba, un po’ tarchiato, con i capelli. E’ rimasto uguale.

Padre Livio: Era in piedi o seduto?

Vicka: In piedi, in piedi, vicino alla porta. Appena entrati, siamo andati avanti, camminando, forse tre, quattro metri. Non abbiamo visitato tutto il Paradiso, ma la Madonna ce lo ha spiegato. Abbiamo visto un grande spazio avvolto da una luce che non esiste qui sulla terra. Abbiamo visto le persone che sono né grasse, né magre, ma tutte uguali e hanno vesti di tre colori: il grigio, il giallo e il rosso. Le persone camminano, cantano, pregano. Ci sono anche dei piccoli Angeli che volano. La Madonna ci ha detto: “Guardate quanto sono felici e contente le persone che si trovano qui in Paradiso”. E’ una gioia che non si può descrivere e che qui sulla terra non esiste.

Padre Livio: La Madonna vi ha fatto capire l’essenza del Paradiso che è la felicità che non finisce mai. “In cielo c‘è la gioia”, ha detto in un suo messaggio. Vi ha fatto poi vedere le persone perfette e senza alcun difetto fisico, per farci comprendere che, quando ci sarà la resurrezione dei morti, avremo un corpo di gloria come quello di Gesù Risorto. Vorrei, però, sapere che tipo di vestito indossavano. Delle tuniche?
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Vicka: Sì, delle tuniche.

Padre Livio: Arrivavano fino in fondo ai piedi o erano corte?

Vicka: Erano lunghe e arrivavano fino in fondo.

Padre Livio: Di che colore erano le tuniche?

Vicka: Grigio, giallo e rosso.

Padre Livio: Secondo te, hanno un significato questi colori?

Vicka: La Madonna non ce lo ha spiegato. Quando Lei vuole, la Madonna spiega, ma in quel momento non ci ha spiegato perché hanno le tuniche di tre diversi colori.

Padre Livio: Come sono gli Angeli?

Vicka: Gli angeli sono come dei piccoli bambini.

Padre Livio: Hanno il corpo completo o solo la testa come nell’arte barocca?

Vicka: Hanno tutto il corpo.

Padre Livio: Indossano anche loro delle tuniche?

Vicka: Sì, ma sono corte.

Padre Livio: Si vedono le gambine allora?

Vicka: Sì, perché loro non hanno le tuniche lunghe.

Padre Livio: Hanno delle piccole ali?

Vicka: Sì, hanno le ali e volano al di sopra delle persone che sono in Paradiso.

Padre Livio: Una volta la Madonna ha parlato dell’aborto. Ha detto che si tratta di un grave peccato e ne dovranno rispondere coloro che lo procurano. I bambini invece non hanno colpa di ciò e sono come dei piccoli Angeli in cielo. Secondo te, gli Angioletti del Paradiso sono quei bambini abortiti?

Vicka: La Madonna non ha detto che i piccoli Angeli in Cielo sono i bambini dell’aborto. Ha detto che l’aborto è un grande peccato e che ne rispondono quelle persone che lo hanno fatto, e non i bambini.

Padre Livio: Siete, poi, andati in Purgatorio?

Vicka: Sì, dopo siamo andati in Purgatorio.

Padre Livio: Avete fatto tanta strada?

Vicka: No, il Purgatorio è vicino.

Padre Livio: Vi ha portato la Madonna?

Vicka: Si, tenendoci per mano.

Padre Livio: Vi faceva camminare o volare?

Vicka: No, no, ci faceva volare.

Padre Livio: Ho capito. La Madonna vi ha trasportato dal Paradiso al Purgatorio, tenendovi per mano.

Vicka: Anche il Purgatorio è un grande spazio. In Purgatorio, però, non si vedono le persone, ma solo si vede una grande nebbia e si sente…

Padre Livio: Che cosa si sente?

Vicka: Si sente che le persone soffrono. Sai, si sentono dei rumori….

Padre Livio: Ho appena mandato alle stampe il mio libro: “Perché credo a Medjugorje”, dove scrivo che nel Purgatorio si sentirebbero come dei pianti, delle grida, dei colpi…E’ esatto? Anch’io facevo fatica a trovare le parole giuste in lingua italiana per dare il senso di quello che tu dici in croato ai pellegrini.

Vicka: Non si può dire che si sentono dei colpi e neppure che si sentono dei pianti. Lì non si vedono le persone. Non è come il Paradiso.

Padre Livio: Che cosa si sente allora?

Vicka: Si sente che soffrono. E’ una sofferenza di diverso genere. Si sentono delle voci e anche dei rumori, come uno che si picchia…

Padre Livio: Si picchiano fra di loro?

Vicka: Si sente così, ma io non ho potuto vedere. E’ difficile, Padre Livio, spiegare una cosa che tu non vedi. Una cosa è sentire e un’altra è vedere. In Paradiso tu vedi che camminano, cantano, pregano, e quindi lo puoi riferire con esattezza. In Purgatorio si vede solo una grande nebbia. Le persone che si trovano lì aspettano le nostre preghiere per poter andare quanto prima in Paradiso.

Padre Livio: Chi ha detto che attendono le nostre preghiere?

Vicka: La Madonna ha detto che le persone che si trovano in Purgatorio aspettano le nostre preghiere per poter andare quanto prima in Paradiso.

Padre Livio: Senti, Vicka: la luce del Paradiso potremmo interpretarla come la divina presenza in cui sono immerse le persone che si trovano in quel luogo di beatitudine. La nebbia del Purgatorio, invece, che cosa sta ad indicare, secondo te?

Vicka: Per me, la nebbia è sicuramente un segno di speranza. Loro stanno soffrendo, ma hanno la certa speranza che andranno in Paradiso.

Padre Livio: Mi colpisce che la Madonna insista sulle nostre preghiere per le anime del Purgatorio.

Vicka: Sì, la Madonna dice che hanno bisogno delle nostre preghiere per andare prima in Paradiso.

Padre Livio: Allora le nostre preghiere possono abbreviare il Purgatorio.

Vicka: Se noi preghiamo di più, loro vanno prima in Paradiso.

Padre Livio: Adesso parlaci dell’Inferno.

Vicka: Sì. Prima abbiamo visto un grande fuoco.

Padre Livio: Toglimi una curiosità: si sentiva caldo?

Vicka: Sì. Eravamo abbastanza vicini e davanti a noi c’era il fuoco.

Padre Livio: Capisco. D’altra parte Gesù parla di “fuoco eterno”.

Vicka: Sai, noi vi siamo stati con la Madonna. Per noi è stato un modo diverso. Capito?

Padre Livio: Sì, certo! Certo! Eravate solo spettatori e non attori di quel tremendo dramma.

Vicka: Abbiamo visto le persone che prima di entrare nel fuoco…

Padre Livio: Scusami: ma il fuoco era grande o piccolo?

Vicka: Grande. Era un grande fuoco. Abbiamo visto le persone che prima di entrare nel fuoco sono normali; poi, quando precipitano nel fuoco, vengono trasformati in orribili animali. Si sentono tante bestemmie e le persone che urlano e gridano.

Padre Livio: Questa trasformazione delle persone in orribili animali per me sta a significare lo stato di perversione dei dannati che ardono nelle fiamme dell’odio contro Dio. Toglimi ancora una curiosità: queste persone trasformate in bestie mostruose hanno anche le corna?

Vicka: Cosa? Le corna?

Padre Livio: Quelle che hanno i diavoli.

Vicka: Sì, sì. E’ come quando tu vedi una persona, per esempio una ragazza bionda, che prima di entrare nel fuoco è normale. Ma quando va giù nel fuoco e poi ritorna su, si cambia in una bestia, come se non fosse mai stata una persona.

Padre Livio: ci ha detto Marija, nell’intervista fatta a Radio Maria, che quando la Madonna vi ha fatto vedere l’Inferno durante l’apparizione senza però portarvi nell’aldilà, questa ragazza bionda, quando è uscita dal fuoco, aveva anche le corna e la coda. E’ così?

Vicka: Sì, certo.
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Padre Livio: Il fatto che le persone trasformate in bestie abbiano anche le corna e la coda per me significa che sono diventati come dei demoni.

Vicka: Sì, è proprio un modo di essere simile a demoni. E’ una trasformazione che avviene rapidamente. Prima di precipitare giù nel fuoco, sono normali e quando ritornano su sono trasformati.

La Madonna ci ha detto: “Queste persone che si trovano qui all’Inferno vi sono andate con la loro propria volontà, perché loro vi hanno voluto andare. Quelle persone che qui sulla terra vanno contro Dio già incominciano a vivere un Inferno e poi solo continuano”.

Padre Livio: Questo l’ha detto la Madonna?

Vicka: Sì, sì, lo ha detto proprio lei.

Padre Livio: La Madonna ha detto dunque, se non proprio con queste parole, però esprimendo questo concetto, che all’Inferno va chi ci vuole andare, ostinandosi ad andare contro Dio fino alla fine?

Vicka: Ci va chi vuole, certo. Va chi è contro la volontà di Dio. Chi vuole, va. Dio non manda nessuno. Tutti abbiamo la possibilità di salvarci.

Padre Livio: Dio non manda nessuno all’Inferno: l’ha detto la Madonna, o lo dici tu?

Vicka: Dio non manda. La Madonna ha detto che Dio non manda nessuno. Siamo noi che vogliamo andarci, per nostra scelta.

Padre Livio: Quindi, che Dio non manda nessuno lo ha detto la Madonna.

Vicka: Sì, ha detto che Dio non manda nessuno.
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Padre Livio: Ho sentito dire o ho letto da qualche parte che la Madonna ha detto che non si deve pregare per le anime dell’Inferno.

Vicka: Per quelle dell’inferno, no. La Madonna ha detto che non si prega per quelle dell’Inferno, ma solo per quelle del Purgatorio.

Padre Livio: D’altra parte i dannati dell’Inferno non vogliono le nostre preghiere.

Vicka: Non le vogliono e non servono a niente.
Fonte: Racconto tratto dall’intervista di Padre Livio, direttore di Radio Maria

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