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Medjugorje, come organizzare un pellegrinaggio

In attesa che si possa viaggiare, vediamo insieme qualche consiglio utile per recarsi a Medjugorje in sicurezza e comodità.

Siamo ancora in piena allerta Covid-19 e da alcune parti del mondo vi è il divieto di rientrare in Italia, questo sta comportando anche il rimandare viaggi e pellegrinaggi già prestabiliti. Nel caso, invece, tu non abbia ancora organizzato il tuo pellegrinaggio a Medjugorje, hai tutto il tempo di organizzarlo nel migliore dei modi, così da essere pronto una volta che riaprano le frontiere da e per la Bosnia-Erzegovina. 

Le attuali misure cautelari, adottate dal ministro della Salute Speranza, infatti, si spera possano cambiare a breve, dato che Medjugorje è una meta molto importante per tutti i fedeli e, nella regione in cui si trova, non sono stati riscontrati casi significativi.

Un’esaustiva guida puoi leggerla in questo articolo su Medjugorje, tratta dal portale pellegrinaggidifede.com, mentre a seguire ti forniremo qualche piccolo, ma utile, consiglio su quando e come andare a Medjugorje e su cosa vedere, tenendo conto del momento delicato che stiamo vivendo. 

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Momento di preghiera a Medjugorje

Quando andare a Medjugorje

Innanzitutto, augurandoci che vengano riaperte presto le frontiere, bisogna decidere il periodo in cui partire. Tenendo conto che il clima in Bosnia è simile a quello delle regioni centrali dell’Italia, se optate per la prossima primavera-estate, scegliete senza dubbio un ottimo periodo. Tra giugno ed agosto, infatti, vi sono numerose celebrazioni che vi faranno godere pienamente di questa esperienza spirituale. 

Inoltre, il 25 giugno 2021 sarà il quarantesimo anniversario della prima apparizione della Madonna sul Podbrdo. Il mese di luglio non è molto affollato, rispetto ad agosto, pertanto si potranno vivere momenti di preghiera ed incontri con i veggenti, con più facilità. Ad agosto vi è il consueto Festival dei Giovani, evento molto sentito e seguito da giovani e giovanissimi.  

I mesi di settembre ed ottobre sono ancora miti climaticamente e rappresentano una buona soluzione per chi ama partire lontano dal caldo e dal caos, tipicamente, estivi. 

Nei mesi invernali, soprattutto dicembre, le celebrazioni del Natale sono molto sentite a Medjugorje, seppur il clima è più rigido, ma non proibitivo. 

Come andare a Medjugorje

Puoi raggiungere Medjugorje organizzandoti con tour operator specializzati, i quali offrono soluzioni di viaggio versatili e convenienti: in aereo o in pullman. 

L’aeroporto di Mostar dista circa 26 km da Medjugorje ed è facilmente raggiungibile dall’autostrada. Un consiglio è quello di affidarsi a tour operator che utilizzino voli di linea e non charter, in modo da ridurre al minimo la possibilità che il volo venga cancellato.   

La soluzione in pullman, di ultima generazione e con tutti i comfort, in realtà permette di prepararsi, in gruppo, a vivere un’esperienza spirituale importante come quella del pellegrinaggio, in cui guide spirituali, preparate e sensibili, sapranno condurti. Può sicuramente essere una variabile per chi non ama o non può prendere aerei. 

Cosa vedere a Medjugorje

Per chi non fosse mai stato a Medjugorje sarà, senz’altro sorprendente, l’atmosfera di pace e gioiosa tranquillità che si respira in tutta la cittadina. Ogni luogo merita di essere visitato con la giusta predisposizione mentale e spirituale.

Il monte Podbrdo è la cosiddetta “Collina delle Apparizioni”. Un posto suggestivo in cui si ricordano i punti in cui la Madonna apparve ai sei giovani nell’estate del 1981. In occasione dei 20 anni dalla prima apparizione, nel 2001, è stata posta una statua marmorea della Madonna, nel punto della primissima apparizione.

La Chiesa di San Giacomo, risalente al 1934, è il fulcro delle attività pastorali di Medjugorje e dei suoi fedeli visitatori. Ampliata e rimodernata più volte, è dedicata proprio a San Giacomo, protettore dei pellegrini. Un altare all’aperto, poco distante, è stato adibito per le celebrazioni estive molto numerose. 

A Gesù, redentore e salvatore del genere umano, i parrocchiani di Medjugorje innalzano. Liberaci dal male, liberaci dal male.”  Questa frase è scritta sulla croce posta, nel 1934, sul monte più alto di Medjugorje, il monte Krizevac. Costruita per commemorare Cristo e la sua morte in nostro favore. Un meraviglioso percorso a piedi, scandito da immagini della Via Crucis, ti condurrà fino in cima.   

Una cosa imperdibile da fare sono gli incontri e le preghiere con i veggenti. Testimonianze preziose che possono dare grande forza e coraggio a chi è fedele e credente, ma possono anche far breccia nel cuore di chi è pronto per ascoltare e convertirsi. 

Un pellegrinaggio a Medjugorje è un’esperienza da fare col cuore, ancor prima che con la testa e le gambe, assaporando quella serenità e quella devozione che solo un posto, dove dimora la Madonna, può avere.   

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