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Lunedì 16 febbraio – C’eri tu solo da guardare

Lunedì 16 febbraio - C'eri tu solo da guardareIn quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione». E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all’altra sponda. Marco 8,11-13

Un amore che chiede prove.
Non è amore.
Un amore che chiede segni dal cielo, fantastici, importanti.
Non è amore.
Un amore che discute invece di ascoltare.
Non è amore.
Solo quello che c’è. È amore.
Solo quello che sei. È amore.
Piccoli segni, gesti, parole.
Un parlare sussurrato senza discutere.
È questo l’amore.
L’amore è quello che c’è.
Tu. Io.

Volevo un segno.
Ed eri tu.
Volevo una prova.
Ed eri tu che stavi con me.
Volevo discutere per sapere, per capire.
Ed eri tu.
C’eri tu solo da ascoltare.
Solo da guardare.
Che stupida sono a volte.
Non andar via ti prego.

I tuoi sospiri, amore mio, mi fanno pensare.
Mi fanno pensare a quanto si soffre quando tu vuoi essere tutto per chi ami.
E l’altro invece ti chiede qualcosa.
E l’unica cosa da fare è sospirare e andarsene.
Che dolore, amore mio.
Hai ragione.

Tu sei venuto da loro, hai navigato, sei sceso, ti sei seduto con loro.
Sei venuto tu.
Per dare te.
Tutto.
E vogliono un segno.
Quale segno può mai bastare a chi poteva avere tutto?
Perché non siete venuti per salutarlo, per stare con lui, ascoltarlo?
Perché discutere?
Che prova deve darvi?
Più di aver viaggiato per stare con voi, che deve darvi?
Volete un segno?
Ma se avete un uomo.
Se avete tutto lui, cosa vi potrà mai servire?
Ora sospira e se ne va. Sospira profondamente.
Eccolo il suo segno.
Un sospiro profondo.
Solo l’amore soffre così.

Di Don Mauro Leonardi

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