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Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome vi insegnerà ogni cosa

pensiero270512_3RIFLESSIONE SUL VANGELO DI QUESTO LUNEDI’ – Nell’Antico Testamento Dio aveva dato la Legge ai figli di Israele. Questa però mai avrebbe potuto prendere in considerazione tutta la vita di un uomo, tutta la vita degli uomini. Questa è troppo complessa perché la si possa leggere alla luce dei soli Comandamenti. Per questo motivo il Signore, oltre all’invio dei profeti, che di volta in volta aggiornavano la verità contenuta nei Comandamenti, in modo che al popolo fosse sempre offerta in pienezza di conoscenza la volontà di Dio, il Signore stesso ha dato all’uomo uno strumento infallibile per conoscere attimo per attimo la sua volontà, secondo perfezione di scienza e di intelligenza.

Questo strumento ha un solo nome: sapienza. Ecco cosa ci insegna su di essa il Libro di Baruc: “Ascolta, Israele, i comandamenti della vita, porgi l’orecchio per conoscere la prudenza. Perché, Israele? Perché ti trovi in terra nemica e sei diventato vecchio in terra straniera? Perché ti sei contaminato con i morti e sei nel numero di quelli che scendono negli inferi? Tu hai abbandonato la fonte della sapienza! Se tu avessi camminato nella via di Dio, avresti abitato per sempre nella pace. Impara dov’è la prudenza, dov’è la forza, dov’è l’intelligenza, per comprendere anche dov’è la longevità e la vita, dov’è la luce degli occhi e la pace. Ma chi ha scoperto la sua dimora, chi è penetrato nei suoi tesori? Dove sono i capi delle nazioni, quelli che dominano le belve che sono sulla terra? Coloro che si divertono con gli uccelli del cielo, quelli che ammassano argento e oro, in cui hanno posto fiducia gli uomini, e non c’è un limite ai loro possessi? Coloro che lavorano l’argento e lo cesellano senza rivelare il segreto dei loro lavori? Sono scomparsi, sono scesi negli inferi e altri hanno preso il loro posto. Generazioni più giovani hanno visto la luce e hanno abitato sopra la terra, ma non hanno conosciuto la via della sapienza, non hanno compreso i suoi sentieri e non si sono occupate di essa; i loro figli si sono allontanati dalla loro via. Chi è salito al cielo e l’ha presa e l’ha fatta scendere dalle nubi? Chi ha attraversato il mare e l’ha trovata e l’ha comprata a prezzo d’oro puro? Nessuno conosce la sua via, nessuno prende a cuore il suo sentiero. Ma colui che sa tutto, la conosce e l’ha scrutata con la sua intelligenza, colui che ha formato la terra per sempre e l’ha riempita di quadrupedi, colui che manda la luce ed essa corre, l’ha chiamata, ed essa gli ha obbedito con tremore. Le stelle hanno brillato nei loro posti di guardia e hanno gioito; egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!», e hanno brillato di gioia per colui che le ha create. Egli è il nostro Dio, e nessun altro può essere confrontato con lui. Egli ha scoperto ogni via della sapienza e l’ha data a Giacobbe, suo servo, a Israele, suo amato. Per questo è apparsa sulla terra e ha vissuto fra gli uomini” (Cfr. Bar 3,9-38).

La sapienza nell’Antico Testamento è la Legge dell’Altissimo, ma è anche molto di più che la Legge. Essa è come una partecipazione che Dio fa della sua intelligenza, volontà, cuore, mente, perché l’uomo possa in ogni momento agire come Dio, vedere come Lui, volere come Lui, amare come Lui. La Sapienza è quasi una partecipazione che Dio fa di se stesso ai suoi amici. Manca però la luce piena del Nuovo Testamento. Nel Nuovo invece la Sapienza è Cristo, ma è anche lo Spirito Santo, che è la verità del Padre e del Figlio. Lo Spirito Santo è dato e Lui ci dona sempre tutto il Padre e il Figlio.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci lo Spirito Santo. a cura del Movimento Apostolico

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