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L’imperatore Giuseppe Conte ha deciso come far passare le feste a 60milioni di pecoroni. Noi compresi

Misure in vigore da oggi, 4 dicembre, illustrate dal premier Conte: cenone in camera per chi è in albergo. Sci vietato, la stagione riparte il 7 gennaio. Ed è scontro con le Regioni
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra la regioni (o province autonome).
Sarà invece possibile muoversi – secondo quanto stabilito dal decreto spostamenti – all’interno della propria regione di residenza. Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del primo gennaio 2021 sarà vietato ogni spostamento tra comuni, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (come per esempio i motivi di salute). Sarà comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che si trovano in un’altra regione (o provincia autonoma).
Feste nel centro di Milano
Feste nel centro di Milano
Il 25 e 26 dicembre 2020, così come il primo gennaio 2021, non sarà possibile spostarsi verso le seconde case che si trovano in un altro Comune rispetto a quello di residenza, salvo guasti imprevisti e comunque solo per il tempo necessario a porre rimedio alla situazione.

COPRIFUOCO RAFFORZATO PER LE NOTTI DI NATALE E CAPODANNO

Nel nuovo Dpcm di Natale resta il coprifuoco, per l’intero periodo natalizio, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo. Il coprifuoco viene rafforzato dalle 22 del 31 dicembre 2020 alle 7 del 1° gennaio 2021.
Saranno i sindaci a disporre la chiusura di piazze e strade in cui le persone potrebbero assembrarsi il 24 e il 31.

PALESTRE E PISCINE ANCORA CHIUSE

Nessuna deroga nel periodo natalizio per palestre, piscine e sport di contatto: tutto sospeso sino a gennaio.

MESSE, VALGONO I PROTOCOLLI

Eccetto il condizionamento generale che proviene dal coprifuoco nazionale (ore 22), per le Messe e gli accessi ai luoghi di culto valgono le regole di sicurezza definite nei Protocolli.

SUPERIORI, SI RIENTRA IL 7 GENNAIO AL 75%

Nessuna apertura dicembrina delle scuole superiori di secondo grado. Anzi. Si rinvia al 7 gennaio con la disposizione di prevedere studenti in presenza sino al 75%. Sino alle ferie natalizie, le superiori restano quindi in Dad. Le elementari e la prima media restano in presenza anche in zona rossa, anche se alcune Regioni hanno prorogato la didattica a distanza e vanno verso un rinvio della “presenza” al 7 gennaio.

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